Chiesta la presenza degli organismi istituzionali . La collaborazione del Corsecom
ARISTIDE BAVA
SIDERNO – Si torna a parlare dell’annoso problema della Statale 106, ormai ben nota come “la strada della morte”. E questa volta saranno i sindaci della Locride a farlo in maniera ufficiale in una assemblea dell’assemblea dell’Associazione dei Comuni della Locride convocata per venerdì alle 18 dalla presidente Caterina Belcastro che avrà anche il supporto del Corsecom presieduto da Mario Diano, visto che questa associazione da anni si sta battendo per la soluzione di questo problema..
L’iniziativa dei sindaci è indirizzata anche ai rappresentanti istituzionali della nostra regione chiamati a mantenere alta l’attenzione sul tema e individuare possibili soluzioni alle criticità attuali, che potrebbero essere affrontate con i fondi del PNRR. Anche se – è bene dirlo – sembra che questa parte di territorio non è stata neppure presa in considerazione nelle ipotesi progettuali di ammodernamento della SS 106.. Con buona pace dei morti che hanno insanguinato la strada e delle proteste dei cittadini. Ad ogni buon conto l’invito a partecipare all’assemblea è stato indirizzato al governatore Roberto Occhiuto, alla deputazione calabrese – in particolare ai parlamentari Auddino, Cannizzaro, Dieni, Minasi, Siclari e Tripodi – al presidente del consiglio regionale Mancuso e ai consiglieri regionali Cirillo, Crinò, Arruzzolo, Irto, Gelardi, Mattiani e Neri, oltre che alle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil.
«Quella per l’ammodernamento della 106 -ha scritto Caterina Belcastro d’intesa con il presidente del Comitato Giuseppe Campisi – è una battaglia che, iniziata decenni orsono, a oggi nonostante gli sforzi, registra risultati clamorosamente fallimentari. Abbandonarsi a un destino che sembra avere tutte le caratteristiche dell’ineluttabilità, sarebbe un errore gravissimo. E allora, non rassegniamoci, non fermiamoci, rivendichiamo un diritto per le nostre comunità, nella assoluta certezza che si tratta di una battaglia giusta e urgente, e che vincerla significherà interrompere questa continua drammatica scia di lutti».