Nei principali incroci della Locride sono stati piazzati da alcuni anni i così detti: “photored”, dei sensori, o meglio degli accessori, che rilevano in maniera istantanea le infrazioni alla guida. Ma nei mesi scorsi, e ancora in questi giorni, ci sono state delle polemiche che hanno colpito l’azienda Italtraff, la polemica è stata fatta in merito alle violazioni che sarebbero state rilevate nel Comune di Locri proprio attraverso i Photored F17d.
Dopo la polemica accesa, la Italtraff ha ben deciso di spiegare la situazione attraverso un comunicato, riportato e pubblicato il 22 Dicembre sul Giornale il Garantista.
La Italtraff quindi spiega motivazioni e problematiche:  al principio, quando furono inviate le prime contestazioni, l’azienda inviò immediatamente un tecnico a Locri affinché si rendesse conto da vicino della situazione, e si occupasse di sistemare e reinstallare i due Photored presenti nella strada. In quel caso sia l’installazione che il funzionamento sono risultati essere corretti. Ribadiscono nella nota, inoltre, di aver modificato, in quanto richiesto, lo spazio temporale tra prima e seconda foto al semaforo, nonostante non fosse necessario farlo. Un secondo punto riguarderebbe la massima garanzia che l’automobilista ha attraverso questa tecnologia, poiché se si prosegue la marcia col rosso, il photored ha un raggio di fotografia pari a 13 metri di sicurezza, è può quindi tranquillamente riuscire a beccare l’auto nell’infrazione. C’è anche da dire che ogni automobilista può rivedere le foto con cui è stato sanzionato, e nel caso in cui riscontrasse di non aver davvero superato la lanterna semaforica rossa potrebbe far valere le sue ragioni con ricorsi ai Comuni ecc. La Italtraff quindi precisa di come tutto è stato svolto “con regolarità.”
Carlotta Tomaselli
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