Il Dipartimento Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria, insieme ai sindaci, ha constatato negli scorsi mesi le reali esigenze che copriranno le criticità presenti nelle diverse fasi del ciclo idrico integrato (captazione, reti di adduzione, reti idriche, reti e collettori fognari, impianti di depurazione) progettando in maniera orizzontale interventi che siano suggeriti dai territori per superare la cultura dei commissariamenti e delle emergenze. Questo lavoro sinergico ha garantito alla regione di stanziare risorse importanti per il miglioramento della gestione idrica regionale, tra le quali figurano 474 milioni per il completamento delle dighe sull’Esaro, Melito, Metramo e Menta, 804 per interventi sui sistemi di adduzione idrica, 100 per l’ingegnerizzazione delle reti idriche, 30 per interventi generici sulla rete idrica, 350 per progetti colpiti da procedure di infrazione o sottoposti a sequestro, 65 per interventi di depurazione della rete fognaria e 166 per il completamento del settore depurativo-fognario.

A questi interventi, già di per sé molto importanti, se ne aggiungono altri 80, finanziati complessivamente con poco più di 51 milioni di euro grazie alle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021/2027, che riguardano interventi di completamento del settore idrico in specifici comuni del territorio regionale. Tra questi, solo dieci sono i centri risultati beneficiari nell’area metropolitana di Reggio Calabria, cinque dei quali si trovano nel comprensorio della Locride.
Gli Enti che riceveranno il finanziamento sono:

  • Benestare (€ 500.000);
  • Caraffa del Bianco (€ 250.000);
  • Portigliola (€ 300.000);
  • Riace (€ 270.000);
  • San Luca (€ 500.000).