Come riporta Pino Lombardo su gazzetta del sud oggi in edicola, potrebbe diventare una biblioteca da mettere a disposizione degli studenti di Locri la grande villa che sorge di fronte al liceo scientifico “Zaleuco” , confiscata ad un soggetto vicino ad una cosca di ‘ndrangheta.
La costruzione è entrata a far parte del patrimonio indisponibile del Comune, come altri beni confiscati ai clan che il comune sta già utilizzando per scopi sociali.
Come ha dichiarato il sindaco Giovanni Calabrese si tratta di un esempio di vittoria della legalità sulla ‘ndrangheta e di riscatto sociale, che contribuisce fortemente ad offrire un’immagine diversa e innovativa della città che intende proseguire nel suo cammino di riscatto e di legalità anche con l’obiettivo di liberare la città e il territorio da quella mortificante nomea secondo la quale qui tutto è permeato da una diffusa gestione mafiosa che monopolizza flussi e clientela in modo deviato sul territorio».
fonte e foto gazzetta del sud