“Oggi ho visto un filmato dove un dottore dell’ Ospedale di Locri faceva vedere delle sale operatorie a norma, perfetto, ma quella deve essere la normalità caro Dottore. In quella fuori norma mi sembra che il giornalista delle Iene sia stato accompagnato da un suo collega e le operazioni che si effettuano in quell’ ambiente a detta del suo collega sono circa duecento l’anno, di che sta parlando? Invece di dire che si è messo in risalto solo il peggio, si interroghi perché nonostante i soldi che arrivano se un Calabrese sta male è costretto al viaggio della speranza al Nord, sempre se ha i soldi, altrimenti può morire perché nelle nostre strutture pubbliche i soldi spariscono. Forse anzi toglierei il forse iniziando da chi opera come lei in quelle strutture, passando per gli organi di stampa e finendo al popolo ci vorrebbe solo indignazione e vergogna. Sono Calabrese e sono molto orgoglioso di esserlo e come me tante persone che ogni giorno in questa terra tanto bella e tanto disgraziata si alzano e vanno a lavorare per poter dare un futuro ai propri figli e pretendono solo un po’ più di rispetto perché non è possibile nemmeno essere punto da una zanzara perché altrimenti visto i nostri Ospedali rischiamo di morire. Si deve arrabbiare perché le cose non funzionano e deve fare tutto il possibile per far sì che noi abbiamo la possibilità di curarci, tutto il resto non conta”.