Computer, tablet , playstation, la x box  e smartphone hanno sempre più invaso lo spazio tradizionalmente riservato all’interazione interpersonale e al contatto umano.  Lo dicono gli esperti ma basta mettere piede fuori casa per rendersene conto. Più passa il tempo e più varia il modo di affrontare la vita nella società. Le ultime ricerche condannano la dipendenza da internet tra i giovani. Secondo uno studio realizzato dall’Università di Milano, l’esposizione a Internet provocherebbe su giovani affetti da ‘Internet dipendenza’, nel breve periodo, degli importanti mutamenti nell’umore dei ragazzi, fino a indurli alla depressione. Lo studio, ha valutato l’impatto immediato dell’esposizione a Internet sugli stati patologici e sull’umore di persone sia dipendenti che non dipendenti da Internet. Dal telefono cellulare con i tradizionali sms, fino a quelli di ultima generazione che consentono di essere connessi ogni istante con i propri amici, sono sempre di più, infatti, gli strumenti che impegnerebbero l’attenzione dei ragazzi su più strumenti contemporaneamente, provocando in questa maniera un importante abbassamento dei livelli di attenzione, oltre che della memoria. Ed è stato anche questo argomento di discussione, ieri, a Locri alla presenza di esperti psicopedagogisti, di insegnanti e di genitori. L’evento “Senza puntare il dito” è stato roganizzato per volere dell’Amministrazione Comunale e, stando a quanto reso noto dalla stessa, quello di ieri sarà solo il primo di una lunga serie di appuntamenti dedicati proprio al tema tecnologia e giovani.
ALESSANDRA BEVILACQUA
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