«L’ospedale di Locri è in piena emergenza mentre governo e Regione stanno a guardare». È quanto dichiara la deputata del M5S Federica Dieni. Questa mattina, la parlamentare ha condotto un’ispezione nel nosocomio della Locride, accompagnata da diversi attivisti del Movimento e dal direttore sanitario Vincenzo Schirripa.
«Uno dei problemi più evidenti dell’ospedale – sottolinea la deputata – riguarda la carenza di organico riscontrabile in quasi tutti i reparti e dovuta, in particolar modo, al blocco del turnover in vigore ormai da 6 anni. Significa che chi è andato in pensione in questo lasso di tempo non è stato sostituito; e oggi i medici e i sanitari in servizio nei reparti riescono a garantire i servizi solo al prezzo di alti sacrifici personali e di turni massacranti».
«Lo stesso dottor Schirripa – continua Dieni – ha confermato l’insufficienza del personale a disposizione e quindi il mancato rispetto delle linee guida che stabilisce il numero minimo di addetti per ogni struttura semplice o complessa. Inoltre, più del 20% del personale in servizio ha usufruito della legge 104 ed è quindi esonerato dai turni di notte e dalla reperibilità, con tutto quello che comporta per l’organizzazione e la piena efficienza dei reparti».
«Nell’ospedale di Locri – aggiunge la parlamentare 5 stelle – risultano tra l’altro scoperti i “primariati” di Radiologia, Ortopedia, Ginecologia, Pediatria, Medicina, Oncologia e Pronto soccorso, malgrado in molte di queste unità i posti da dirigente siano stati banditi già da due anni. È chiaro che si tratta di una situazione di paralisi generale di fronte alla quale chi di dovere ha preferito voltarsi dall’altra parte invece di affrontare un problema che riguarda da vicino una larga fetta di territorio calabrese».
«Lo spoke di Locri – prosegue Dieni – è infatti un presidio strategico che registra circa 50mila accessi all’anno e che sopperisce alla carenza di strutture sanitarie presenti nel territorio. Un suo rafforzamento in termini di nuovi servizi e politiche mirate per l’incremento del personale, nel pieno rispetto dei limiti imposti dal turnover, rappresenterebbero un passo in avanti decisivo per garantire il rispetto dei livelli essenziali di assistenza nella Locride, che deve tra l’altro far fronte all’isolamento prodotto dalla carenza di servizi viari, ferroviari e aeroportuali».
«Nel corso della visita di questa mattina – conclude la deputata 5 stelle –, più volte i medici e gli infermieri mi hanno ricordato le “passerelle” che il governatore Mario Oliverio e il commissario alla Sanità Massimo Scura hanno fatto nell’ospedale. Quelle visite, accompagnate dalle solite promesse, a distanza di diversi anni non hanno prodotto alcun miglioramento concreto per un presidio di fondamentale importanza per un territorio vasto e complesso come quello del basso ionio reggino. Nei prossimi giorni presenterò un’interrogazione parlamentare al ministro della Salute per sapere quali sono i progetti per lo spoke di Locri e quali iniziative di loro competenza abbiano preso l’ufficio del commissario e la Regione Calabria».