Una manifestazione ben riuscita che ha unito tutti nella protesta ed ha segnato una tappa importante per la sanità del territorio visto che i manifestanti erano in larga parte lavoratori, giovani, pensionati, disoccupati, sindaci, studenti, ma anche autorità civili ed ecclesiastiche, sindacati, associazioni e comitati, tutti quanti si sono mobilitati in massa con un grido all’unisono: “vogliamo un Ospedale che funzioni” . Stamattina, con il Sanità Day,  a distanza di un anno, si sono riaccesi i fari riflettori sulla sanità nella Locride. E’ fondamentale liberarsi dalla cattiva gestione sanitaria e serve un atto di coraggio, una presa di coscienza di dignità per dire “Basta”all’inefficienza sanitaria. L’esigenza di lottare, rivendicare il diritto alla salute, uscire dal disagio, delle discriminazioni, delle lotte quotidiane. Bisogna prendere le distanze da ogni forma di strumentalizzazione politica. C’è la necessità di ripristinare al più presto i servizi sanitari e magari iniziare a potenziare per combattere il triste fenomeno dell’emigrazione sanitaria, insostenibile e inconcepibile per l’ammalato, per le famiglie,  per il territorio e per le tasche dei cittadini calabresi.

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