di Maria Antonella Gozzi – www.lente locale.it
LOCRI – Nel segno della continuità. È terminata da poche ore la seduta consiliare che inaugura il secondo mandato di Giovanni Calabrese, neo eletto sindaco della Città di Locri con il 71% delle preferenze, espresse dagli elettori nel corso delle elezioni amministrative dello scorso 10 Giugno.
Davanti al folto pubblico, si è insediato il nuovo consiglio comunale che, preso atto dell’insussistenza di condizioni d’ineleggibilità e incompatibilità dei consiglieri eletti, ha lasciato spazio al giuramento del primo cittadino. «Inizia la seconda fase del programma politico amministrativo già avviato nel 2013. Il consenso ottenuto conferma la validità del modello politico dell’amministrazione che rappresento, un modello che ha relegato ai margini, definitivamente, il modo di fare politica tradizionale che aveva messo in ginocchio la Città di Locri»: queste le parole del sindaco Giovanni Calabrese che ha definito il risultato delle urne «Un vero e proprio plebiscito, paragonabile solo all’esito di un vero e proprio “Referendum confermativo”».
E’ stato il turno di Vincenzo Carabetta, candidato a sindaco con la lista “Scelgo Locri”, il quale dopo aver ringraziato il 30% dei cittadini che lo hanno votato e augurato buon lavoro alla maggioranza ha dichiarato: «Noi non siamo soli, accettiamo il risultato senza drammi e lo rispettiamo, convinti di poter migliorare. Svolgeremo il ruolo di controllo e di stimolo all’attività amministrativa, non disdegnando collaborazione con la maggioranza».
Si passa all’indicazione dei capigruppo delle due compagini: Marco Cavaleri per “Tutti per Locri” e Vincenzo Carabetta per “Scelgo Locri”.
Dopo la formalizzazione delle nomine in Giunta Comunale, a parlare è Anna Garreffa, consigliere comunale di opposizione che ringrazia e augura buon lavoro agli assessori, non dimenticando di specificare: «Se la straordinaria partecipazione di stasera si manterrà costante nell’arco dell’intera consiliatura lei, signor sindaco e la sua giunta, potete dire di aver veramente ben amministrato».La Garreffa ha poi evidenziato che, dati alla mano, il numero di donne elette in consiglio comunale (7 su 16 consiglieri) dimostra un lieve arretramento rispetto alla precedente consiliatura in cui le donne erano nove e ha evidenziato come il civico consesso sia il luogo naturale per adottare specifiche misure per il superamento della diseguaglianza di genere, attraverso la rimozione di quegli ostacoli che impediscono l’accesso della donna alle categorie più deboli, alla vita economica, sociale e politica.
A seguire, gli interventi di Sofia Passafaro, dell’assessore Giuseppe Fontana, dell’assessore Vincenzo Panetta, dell’assessore Anna Baldessarro, dell’assessore Anna Rosa Sofia e dell’assessore e riconfermato vice sindaco, Raffaele Sainato.
Quindi si passa alle elezioni dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio comunale che confermano alla carica di Presidente del civico consesso Domenico Maio con 11 voti a favore e alla carica di vice presidente, la consigliera Jessica Romeo. Si astiene la minoranza che, con l’intervento di Michele Ratuis, rileva l’asserita scorrettezza del metodo di scelta utilizzato per confermare la presidenza del Consiglio e per scegliere a chi, invece, conferire la vice presidenza: «sono state disattese le norme statutarie e regolamentari poste a presidio della neutralità delle due figure che dovrebbero garantire la conduzione imparziale del consesso comunale». Ratuis incalza la maggioranza, chiedendo la sospensione del consiglio comunale per permettere ai capigruppo di maggioranza e opposizione di arrivare a una concertazione.
Immediata la replica del sindaco che ha difeso la scelta di confermare le due cariche, avvenuta nel corso della conferenza stampa che ha preceduto la seduta consiliare, affermando che i consiglieri Domenico Maio e Jessica Romeo, sono espressione della maggioranza e che tale sia il requisito di cui tener conto per l’attribuzione di due cariche così importanti.
Si arriva al quinto punto dell’ordine del giorno “Approvazione indirizzi per la nomina e revoca dei rappresentanti del comune” e la minoranza chiede subito un rinvio del punto a una seduta successiva lamentando la mancanza della documentazione a corredo della proposta di deliberazione e proponendo l’eliminazione del punto 3 della lettera C) della delibera, dove si stabilisce, tra i motivi della revoca dell’incarico, il venir meno del rapporto fiduciario con l’organo che ha disposto la nomina.
Rigettate entrambe le proposte dell’opposizione, dopo una breve sospensione del consiglio comunale, la maggioranza propone l’eliminazione dal corpo della deliberazione dell’art. 7 lettera B), punto che prevedeva come requisito per la nomina e la designazione dei rappresentanti, la residenza nel Comune di Locri
In conclusione sono stati votati i componenti della Commissione elettorale: membri effettivi per la maggioranza Roberta Accursi e Marco Cavaleri e, per l’opposizione, Anna Garreffa; membri supplenti per la maggioranza Piero Emilio Leone e Jessica Romeo e, per l’opposizione, Sofia Passafaro.