“Siamo certi che l’anonimo, attento e male informato “scrivano” verrà presto individuato e pagherà per l’ignobile azione. In questi anni abbiamo subito diverse “attenzioni”, abbiamo denunciato e non ci siamo messi a fare le vittime. Probabilmente con la nostra azione, in particolar modo con alcune recenti coraggiose iniziative, abbiamo fatto saltare i nervi a qualcuno o a più di qualcuno». Il riferimento è alla demolizione delle tombe abusive costruite all’interno del cimitero comunale. «Ci dispiace e ci addolora – prosegue il sindaco di Locri – che sia stata infangata la memoria dei nostri familiari ma, da gente vigliacca, gretta e brutta, non ci si poteva aspettare altro. La nostra risposta alle loro calunnie continuerà ad essere il nostro coraggio, il nostro impegno e la nostra azione. La pazienza e tolleranza istituzionale hanno raggiunto il limite, costringendomi a presentare una denuncia alle forze dell’ordine”.
Giovanni Calabrese fb