Conclusa l’odissea a Locri, il consiglio comunale ha approvato, con i soli voti della maggioranza, la rimodulazione del Piano di Riequilibrio pluriennale secondo le nuove disposizioni.
La riunione del Consiglio si è aperta con un ricordo sulla Giornata della Memoria per poi passare alla discussione dei quattro punti dell’ordine del giorno.
Protagonista, ancora una volta, è stata la Rimodulazione del Piano di Riequilibrio Pluriennale Finanziario, che non significa, come sottolineato dall’assessore Raffaele Sainato, rifare il piano ex novo ma, viste le variazioni in materia economica-contabile basarsi sul “bilancio di cassa” e non più sul cosiddetto “bilancio finanziario”.
Come richiesto dalla circolare ministeriale, il Piano deve quindi basarsi sulle nuove disposizioni e  l’amministrazione comunale, secondo quanto afferma l’Assessore al Bilancio si dichiara fiduciosa sulla prossima approvazione dal Ministero.
La minoranza, ha votato contro in quanto ritiene che il nuovo piano rappresenti un disastro per il Comune, ma ciò non spaventa la maggioranza che continua imperterrita la sua strada.
Ad essere stato approvato dalla sola maggioranza anche il “Documento unico di programmazione” mentre la minoranza ha deciso di astenersi, a differenza dell’approvazione del “Documento generale sul contenuto del Piano Triennale della prevenzione della corruzione”, per il quale la minoranza ha votato contro.
Infine sull’ultimo punto inerente all’utilizzazione del segretario del comune di Locri anche da parte del comune di San Nicola da Crissa, comune in difficoltà finanziarie, si è deciso di votare all’unanimità.
Un consiglio dall’esito positivo, nonostante non abbia convinto le minoranze, ma che porta lentamente il Piano alla sua definitiva approvazione.

SARA FAZZARI

15380news