di Domenica Bumbaca -lentelocale.it

Nessun interesse se non quello esclusivo e necessario di difendere l’ospedale civico di Locri. Con questo intento ieri a Locri si è riunito un gruppo di cittadini nei locali della palestra Free Time di Locri su proposta di Ilario Capocasale e Bruna Filippone, già ideatori di una raccolta firma. L’iniziativa popolare portò, lo ricordiamo, a coinvolgere tutto il territorio locrideo con la raccolta di circa 21mila firma che, però, non ha trovato immediato interlocutore tale da prendere fermamente in considerazione l’appello dei cittadini stanchi di vivere in un posto dove il diritto alla salute è violato costantemente, nonostante le professionalità presenti nel nosocomio. Struttura inadeguata, carenza di personale, attrezzature obsolete, mancanza posti letto, pronto soccorso sempre al collasso, reparti chiusi, hanno così mobilitato i cittadini a proporre iniziative pro difesa ospedale.
Nessuna battaglia persa, però, perché, dopo la raccolta firme, c’è un seguito, perché l’ospedale- hanno ribadito all’unanimità i presenti- è un bene prezioso che va a difeso e non è tempo di scoraggiarsi o attendere che qualcuno lo faccia per noi. Dunque ieri sera riunitasi spontaneamente con l’intenzione di portare avanti delle proposte finalizzate al chiarimento e alla risoluzione delle problematiche che affliggono l’ospedale di Locri, l’assemblea, che non ha registrato la partecipazione di alcun esponente politico, rimarca la sua volontà di non essere strumentalizzata o di avere indirizzo politico. Tra le proposte avanzate nel corso della riunione è emersa la volontà dei partecipanti di costituire un’associazione al fine di proporre azioni forti e di contrasto per andare fino in fondo alle questioni che riguardano l’ospedale e dare risalto alle carenze e alle necessità che sussistono nel nosocomio locrese. Un passo importante affinché la questione non riguardi solo ed esclusivamente alcuni o un gruppetto di cittadini ma possa costituirsi un vero comitato di azione con l’intento di rafforzare la coscienza di ogni cittadino e ci si mobiliti tutti insieme. Si crede fortemente nello spirito di cittadinanza attiva per promuovere i pieni diritti di ogni uomo si continuerà a lottare. La prossima assemblea che si terrà domenica 19 gennaio alle ore 18:00 presso i locali del Bar Rouge sito in Locri in piazza Don Bosco (di fronte tribunale civile) sarà aperta a tutti i cittadini non solo locresi, ma anche provenienti dai territori limitrofi. I riflettori sull’ospedale di Locri devono rimanere accesi e la protesta non può essere lasciata al caso o all’iniziativa del singolo. Consapevoli che si tratta di una problematica che riguarda un territorio di circa 150.000 abitanti, ci auguriamo – affermano i promotori dell’iniziativa- una partecipazione massiva. Intanto sarà possibile essere aggiornati sulle iniziative del gruppo tramite pagina del social network DifendiAmo l’ospedale.