Lo stadio di Locri tra “palle e palloni” .
Numerose, interessanti e suggestive le notizie circolate in questi giorni.
Lo stadio non è pronto. Le capre si sono mangiate l’erba. Le linee si sono scolorite con l’acqua della pioggia. Il centro campo è ovale e non un cerchio. Le bandierine sono volate con il vento. Le panchine devono avere l’impianto di climatizzazione. L’impianto di irrigazione è collegato con l’acqua del mare. Con i soldi dello stadio hanno fatto altro. Il muro di recinzione sta per crollare. Nello spogliatoio non arriva l’acqua. Non si trovano palloni per giocare.
Bene, il festival delle cazzate termina qui.
Oggi tutte queste “serie e preoccupanti” criticità che hanno caratterizzato l’autunno locrese sono state risolte e lo stadio è stato autorizzato per le partite del campionato di interregionale.
La vita è fatta di scelte. Noi abbiamo scelto di fare fatti. Altri preferiscono gettare fango su lavoro e sull’impegno di chi ama la città. 

profilo fb Giovanni Calabrese- sindaco di Locri