Gianluca Albanese – lentelocale.it

LOCRI – Mantenere invariato l’assetto e lo stato di fatto degli istituti superiori presenti nel comune di Locri, chiedere la soppressione del plesso “Belvedere” “Poichè – è scritto nella delibera di giunta – le classi sono formate da un numero esiguo di alunni e, inoltre, sull’immobile non sono previsti interventi strutturali di adeguamento sismico”, accorpare gli alunni del plesso “Belvedere” “agli altri plessi di scuola primaria formati da un numero di alunni inferiori a quello previsto dalla normativa vigente”, chiedere un codice meccanograrico per la scuola dell’infanzia di Moschetta in modo da procedere regolarmente con le iscrizioni per l’anno scolastico 2019/2020.

Sono le scelte compiute dalla giunta comunale di Locri nella delibera n° 97 dello scorso 9 di ottobre , avente per oggetto “Piano di dimensionamento scolastico anno 2019/2020”.

Il fronte caldo di queste scelte è rappresentato dal plesso “Belvedere”, nel quale non sono previsti interventi di adeguamento sismico e che viene quindi valutato alla stregua di un “ramo secco” del sistema scolastico comunale.

Ovviamente, i genitori e il personale della scuola non ci stanno e, dopo aver fatto sapere alla nostra testata che il plesso “Belvedere” (sito nella zona Ovest di Locri, poco distante dal Calvario) conta attualmente un’ottantina di alunni regolarmente frequentanti e si è reso protagonista di alcune iniziative a sfondo didattico che hanno proiettato la piccola scuola locrese (che è anche sede di alcune sezioni elettorali in occasione del voto) all’attenzione del panorama didattico nazionale.

Una di queste è il link che alleghiamo di seguito, riproponendolo alla Vs. attenzione.

http://www.lentelocale.it/home/i-giovani-ricordano-la-shoah-locri-gli-alunni-del-plesso-belvedere-superano-la-fase-regionale-del-concorso-indetto-dal-miur/

Insomma, va bene la logica degli accorpamenti in ossequio alle linee guida della normativa vigente, ma il rischio è quello di sopprimere una scuola di qualità solo per obblighi derivanti da un principio ragioneristico dell’offerta scolastica che ha già prodotto analoghi effetti nefasti nell’ambito sanitario.

Per queste ragioni, domani mattina alle 10 avrà luogo un incontro tra i rappresentanti dei genitori degli alunni e la giunta comunale, al fine di tentare di trovare una soluzione condivisa e che tenga conto dell’interesse di ambo le parti.

Vi terremo aggiornati.