Sui social network si moltiplicano di giorno in giorno i profili registrati con nomi e titoli di Santi e Santuari che diffondono immagini e notizie ingannevoli e lontane dal pensiero della Chiesa. In particolare, nei giorni scorsi, è stato utilizzato il nome di Polsi e l’immagine della Madonna per offendere le forze dell’ordine, da sempre impegnate per garantire sicurezza e legalità nel nostro difficile territorio.
Il Santuario di Polsi, con il suo Rettore don Tonino Saraco, si dissocia totalmente dai contenuti offensivi e calunniosi pubblicati, ribadendo quanto affermato dal nostro vescovo, monsignor Francesco Oliva, anche durante le recenti festività polsiane: “Ogni uso strumentale dell’immagine sacra della Madonna della Montagna di Polsi è sacrilegio ed offende la dignità del Santuario e soprattutto dei tanti fedeli che vi si recano mossi da una fede genuina e vera”.
Raccomandiamo i tanti fedeli che utilizzano i nuovi mezzi offerti dalla tecnologia digitale, di prestare attenzione a chi si cela dietro ogni profilo e ricordiamo che per la nostra diocesi il sito ufficiale è: www.diocesilocri.it.
A questo si aggiunge il sito del giornale diocesano (www.pandocheion.it) curato dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali che garantisce la veridicità delle notizie.
Anche il Santuario di Polsi gestisce un sito web (www.madonnadellamontagna.it) che si rifà direttamente al Rettore del Santuario.
L’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali
nella foto don Tonino Saraco