Una splendida pagina di civiltà per Locri. Questa mattina è stato, infatti, inaugurato l’Ostello della Gioventù. La comunità può, finalmente, gioire per aver portato a termine un progetto tanto arduo e difficile, quello di far diventare un bene confiscato alla criminalità organizzata patrimonio della città affinchè ne possa beneficiarne la collettività intera. L’immobile confiscato al clan Cataldo, è il primo ad essere diventato patrimonio dei locresi. La struttura, inaugurata stamane alla presenza di una folla entusiasta composta da amministratori, cittadini e rappresentanti di forze dell’ordine,  non è il primo bene di cui la comunità si riappropria legittimamente. Dal 2001 al 2006 sono stati, infatti, diversi gli immobili confiscati non solo al clan Cataldo ma anche Cordì e D’Agostino. Presenti al taglio del nastro, effettuato dal vescovo della diocesi di Locri-Gerace Mons. Francesco Oliva, molti comuni  per mezzo dei propri primi cittadini, tra questi Gioiosa Jonica, Marina di Gioiosa Jonica, Roccella, Benestare e Monasterace tutti uniti nel sostenere che il bene assegnato alla comunità di Locri, oggi, non è una vittoria raggiunta da una singola città, bensì da un intero territorio. In prima fila anche il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Federico Cafiero de Raho, il Procuratore della Repubblica di Locri Luigi D’Alessio e Domenico Nasone, Coordinatore Regionale di Libera, rappresentante dell’associazione e persona direttamente impegnata nella lotta contro le mafie. Assente giustificata, il suo volo è stato cancellato all’ultimo momento, la presidente della Commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi.  L’iniziativa dell’Ostello della Gioventù è uno dei risultati positivi raggiunti grazie all’azione dell’allora sindaco Macrì che nel 2008 propose al Consiglio Comunale la delibera votata all’unanimità, circa “l’acquisizione dei beni confiscati”, stabilendo  che questi ultimi sarebbero stati destinati a finalità istituzionali per il bene della collettività locrese. L’ostello di Corso Garibaldi è stato realizzato grazie alle risorse PON Sicurezza, la struttura è considerata un vero e proprio simbolo di vittoria della legalità sulla criminalità, ma allo stesso tempo è attività ricettiva che da la possibilità di ospitare futuri turisti che faranno tappa a Locri. Dopo la fase inaugurale di questa mattina, la manifestazione prevede una successiva tavola rotonda dal tema “Il coraggio di osare. Contrastiamo la criminalità? Riprendiamoci il territorio” che si terrà nell’aula magna del liceo scientifico “Zaleuco” di Locri a cui prenderanno parte anche i giovani studenti.
ALESSANDRA BEVILACQUA
9157news