Pregiatissimi professori dell’IIS “Oliveti Panetta”, ho letto con molta attenzione, sulla stampa, la Vostra nota contenente la Vostra lamentela e il Vostro risentimento nei confronti del sottoscritto relativo alla “querelle social” sulla decisione autonoma di anticipazione dell’apertura dell’anno scolastico.
Ho anche letto, con altrettanta attenzione, la replica della Vostra Dirigente alla presa di posizione del sottoscritto.
Probabilmente alla nota di chiarimento che la Regione Calabria Vi ha trasmesso, circa la data di inizio dell’anno scolastico, non avete inteso dedicare la stessa giusta e corretta attenzione. Sarebbe bastato questo per stoppare sul nascere qualsiasi polemica.
Vi ricordo che la presa di posizione formale del sottoscritto è stata preceduta dalla cortese e garbata telefonata di richiesta di chiarimenti al Vostro Dirigente scolastico che ha declinato qualsiasi forma di confronto e dialogo sulla problematica evidenziando che il Comune non ha voce in capitolo sulle autonome determinazione della scuola.
Affermazione che rispetto e condivido se le determinazioni assunte, che interessano anche parte della popolazione locrese, rispettano le norme e le disposizioni di legge.
Ma le Vostre autonome determinazioni sono state formalmente smentite dalla Regione Calabria che è l’Ente preposto a stabilire il calendario scolastico.
Comprendo però dalle Vostre esternazioni e autodifesa del vostro operato nei confronti dei “nostri e Miei studenti”, operato che nessuno ha mai messo in discussione ma che appare oggi come una subdola e strana affermazione, che all’interno della Vostra scuola regna totale confusione e si stia cercando maldestramente di rimediare ad una errata interpretazione di una norma con le relative conseguenze.
Ribadisco che forse sarebbe bastato un normale confronto e prendere atto del formale chiarimento della Regione Calabria senza creare questa situazione di cui alcuni di Voi siete artefici e partecipi e mentre altri vostri colleghi sono costretti a subire in silenzio.
Cercare oggi di arrampicarsi sugli specchi facendo riferimento a orientamento, recupero, PIA e PAI non serve a nessuno e non Vi aiuta a suffragare la Vostra tesi. Mentre in tutta Italia si sta valutando sull’apertura delle scuole, qui si cerca di “mascherare” l’anticipazione mettendo in ballo Piani di apprendimento e piani di integrazione per gli apprendimenti, individualizzati, senza motivazione logica sulla determinazione presa.
Il primo cittadino non è contro nessuno, ancor di più contro la scuola, e né tantomeno intende strumentalizzare nulla, piuttosto è intervenuto quale autorità istituzionale. Se c’è qualcosa di “sguaiato ” non sono le dichiarazioni del Sindaco, che sollecitato da genitori, studenti e anche da Vostri colleghi, ha chiesto chiarimenti, ma il Vostro atteggiamento totalmente irrispettoso delle norme e, soprattutto, lontano dal dialogo e confronto richiesto dal sottoscritto e rifiutato dalla vostra dirigente e conseguentemente anche da Voi.
Mi è capitato, nel corso dell’esercizio delle mie funzioni, di commettere degli errori anche di interpretazioni di norme, ma ho avuto l’umiltà di comprendere l’errore e chiedere scusa. Ma non tutti agiamo allo stesso modo o abbiamo l’umiltà di ammettere un errore.
Non sto a ricordarVi l’impegno dell’Amministrazione Comunale per la Vostra scuola pur essendo di competenza della Città Metropolitana. Lo abbiamo sempre fatto volentieri e con impegno per Voi e per i Nostri studenti e continueremo tranquillamente a farlo.
Vi auguro a questo punto buon inizio di anno scolastico con la convinzione che averne anticipato l’apertura rimane una Vostra autonoma decisione che spero possa essere corretta e censurata dalle competenti autorità.
Buon lavoro.
Giovanni Calabrese