Poco fa da Don Luigi Ciotti e il Vescovo, Mons. Oliva, hanno comunicato al sindaco di Locri Giovanni Calabrese che il prossimo 19 marzo il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, verrà nella città per incontrare i familiari delle vittime della mafie che arriveranno a Locri da tutta la nazione.
Un bel gesto del nostro Presidente della Repubblica ed un momento storico per Locri e l’intera Locride.
Un ringraziamento di cuore a don Luigi Ciotti – prossimo cittadino onorario di Locri – per aver scelto proprio Locri per come sede per la “XXII GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL’IMPEGNO IN RICORDO DELLE VITTIME INNOCENTI DELLE MAFIE” e la nostra riconoscenza per il grande impegno ed azione culturale che da ventidue anni porta avanti per ricordare la memoria delle vittime innocenti delle mafie.
Al nostro grande Vescovo il ringraziamento per aver fortemente proposto che si svolgesse a Locri tale importante e significativo evento.
Gc

Ieri incontro molto partecipato con Don Ciotti al Teatro al Castello di Gioiosa Jonica. La gente (proveniente anche da altri paesi), i rappresentanti delle Associazioni e delle Comunità, hanno provato la fatica di salire al Castello ma ne sono uscite ricche di convincimenti e di soddisfazione.
Qualche appunto a volo degli argomenti che ha trattato Don Ciotti:
– Non eroismi ma più generosità, senza perplessità, in continuazione e condivisione; no indifferenza, non deleghe al atri;
– dobbiamo essere noi i protagonisti di questo cambiamento culturale. C’è una responsabilità civile e sociale per ricordare le vittime innocenti di mafia;
– c’è un analfabetismo etico molto diffuso;
– non basta parlare più di legalità, occorre una sfida culturale, educativa, responsabile, divulgativa, un genere di educazione irrinunciabile e facciamo conoscere le cose positive.
– basta ai mormoranti ed agli specialisti delle perplessità, sono i più pericolosi;
– Occorre sconfiggere la criminalità politica ed economica.
Per quanto riguarda le pubbliche scuse del magistrato Catello Maresca (pm napoletano della Direzione Nazionale Antimafia) a don Luigi Ciotti -che ha messo fine allo scontro più duro degli ultimi anni tra i protagonisti della lotta alla mafia- Don Ciotti ha apprezzato dicendo che fa onore al magistrato aver ammesso il proprio errore.
“La nostra Associazione -ha detto Don Luigi, chiudendo l’argomento, non sarà perfetta, ma è pulita !”. Al tavolo di lavoro con Don Ciotti, Francesco Rigitano di Libera, e la figlia di Lolò Cartisano, Deborah.
A chiusura dei lavori ha fatto un lucido e puntuale intervento il sindaco Salvatore Fuda, molto ricco di particolari e di dati del lavoro svolto e che sta svolgendo la la pubblica amministrazione nel campo della legalità attraverso azioni concrete ed iniziative culturali, sottolineando anche la positiva azione delle varie associazioni.

Logozzo Vincenzo