Il patrimonio storico-archeologico del territorio di Locri già concretamente rappresentato dal Parco archeologico e dai due musei dedicati, l’uno alla vita della polis coloniale e l’altro alla città  di  epoca romana, si arricchisce di un ulteriore museo allestito presso Palazzo Nieddu del Rio nell’odierno centro cittadino di Locri sempre afferente al Polo museale della Calabria.
Il museo è stato realizzato nell’ambito di un progetto POIN (Attrattori culturali, naturali e turismo (FESR) 2007-13 seguito dall’allora Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria, oggi Segretariato regionale della Calabria, che prevedeva anche il recupero del Palazzo Nieddu di proprietà comunale. Il palazzo consegnato ufficialmente al MiBACT – Polo museale della Calabria in data 19.12.2017, risalente ai primi del novecento e teatro del feroce assassinio dell’Onorevole Fortugno nel 2005 sta diventando un punto di riferimento culturale per il centro cittadino e per la Locride.
Il progetto scientifico prevede l’esposizione al pubblico di testimonianze sulla vita del territorio nell’età protostorica relative alle necropoli di Canale Ianchina nell’entroterra locrese, di Sant’Onofrio di Roccella e di  Santo Stefano di Grotteria  ed in età greca con le novità emerse a seguito di recenti scavi legati all’ammodernamento della SS 106 a cura dell’ANAS. Sarà così possibile offrire al pubblico una panoramica ancora più articolata della vita nel territorio della Locride, che porterà ad una maggiore conoscenza e valorizzazione del patrimonio culturale, obbiettivo primario della politica del Polo museale della Calabria.
Importante la collaborazione con l’Amministrazione comunale di Locri con la quale il Polo museale ha instaurato un rapporto di sinergia con risultati concreti a vantaggio della cittadinanza.
Il museo archeologico nazionale di Palazzo Nieddu del Rio sarà inaugurato il 16 febbraio alle h.17,00