Gli invasori si ritroveranno il primo maggio al Museo di Locri, armati di smartphone e profili social

A colpi di hashtag, fotografie e brevi video gli invaders di tutta la provincia si ritroveranno lunedì mattina, primo maggio, alle ore 10.00, al Parco Archeologico di Locri Epizefiri per diffondere, su tutte le piattaforme social, dai propri profili, le meravigliose testimonianze storiche di cui disponiamo. L’idea, proposta alla piattaforma nazionale “Invasioni Digitali” dai coordinatori del movimento Il Papavero, è stata condivisa dalla direzione del Museo Nazionale di Locri e da numerose associazioni della Locride, tra cui la locale sezione dell’ Archeo Club che curerà la parte guidata dell’evento, la Jonica Holidays – Consorzio Operatori Turistici, il Centro Servizi Turistici della Locride, il Corsecom – Coordinamento Organizzazioni Sociali Culturali Economiche, l’ATA CLUB – Amici Turismo Ambiente e l’associazione culturale La Cetra di Eunomo.

L’idea di fondo è quella di promuovere l’immenso patrimonio culturale locrese attraverso internet ed in particolare sui social media, un modo per diffondere in maniera “virale” le immagini dei nostri musei e dei luoghi di cultura.

Sostanzialmente sarà una visita guidata caratterizzata dal fatto che i partecipanti sono invitati a scattare fotografie e girare dei video dell’evento per poi condividerli sui social media, accompagnati da hashtag predefiniti. E’ una nuova idea di fruizione dei luoghi di cultura in genere, molto in voga soprattutto all’estero, in grado di aumentare il senso di appartenenza da parte dei visitatori. Non solo, la condivisione attraverso i social media è in grado di avvicinare alla cultura il pubblico giovanile che si informa prevalentemente attraverso internet.

“Un doveroso ringraziamento -ci dice la coordinatrice Barbara Panetta- alla direttrice del Museo e Parco Archeologico di Locri, Rossella Agostino, per la disponibilità e l’entusiasmo con la quale ha incoraggiato fin da subito l’iniziativa e, non di meno, un ringraziamento a Nicola Monteleone e Tiziana Romeo dell’Archeo Club per la collaborazione offerta. Proprio loro cureranno il racconto delle tradizioni e dei culti dell’antica Locri durate l’evento. La sinergia tra attori sociali ed enti pubblici è uno degli aspetti che la Locride deve recuperare per riuscire a portare la sua immagine migliore fuori dai confini territoriali, attrarre interesse verso il nostro territorio -conclude Barbara Panetta- vuol dire aprirlo a nuove opportunità di lavoro e crescita sociale”.

Allora fatevi sotto, armatevi di smartphone, raggiungete il Parco Archeologico di Locri e comunicate la vostra invasione digitale usando gli hashtag #museolocri e #invasionidigitali. Chi riuscirà a catturare più like diffondendo la più bella immagine di Locri nel mondo?!