comunicato stampa
Il circolo “Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale” di Locri nella persona di Francesco Maviglia e il circolo di “Gioventù nazionale” di Locri rappresentato da Giovanni Puro esprimono grande vicinanza al sindaco della Città di Locri Giovanni Calabrese e a tutta l’Amministrazione comunale dopo la notizia della bocciatura definitiva della Corte dei Conti del piano di riequilibrio finanziario pluriennale del Comune locrese dopo il ricorso presentato dallo stesso Ente.
Esprimiamo la nostra vicinanza e sostegno in quanto convinti che questa Amministrazione abbia dato il massimo impegno per ridare alla nostra città la speranza di un cambiamento, sia in termini culturali che per quanto riguarda servizi ed opportunità. Una strada tutta in salita che però ha visto gli amministratori lottare e lavorare quotidianamente in questi intensi quattro anni, senza mai tirarsi indietro, assumendosi responsabilità e condividendo anche con i cittadini le scelte adottate, mostrando debolezze umane e allo stesso tempo dimostrando grinta e determinazione, spesso andando anche contro corrente, per il solo amore verso la città.
Siamo certi che tutto quello che si poteva fare è stato fatto, rimaniamo perplessi, visti anche precedenti casi di pre dissesto di altri comuni “salvati” dalla Corte dei Conti, e ci sorprende una simile decisione delle Sezioni Riunite, che tronca un periodo, sicuramente complesso per la città, ma che si stava affrontando con spirito di sacrificio, impegno e dedizione da un gruppo di locresi che ama questa città.
Le cause principali del dissesto sono molteplici, e non sono certamente da addebitare a soli pochi anni di Amministrazione Calabrese, tra queste la mancanza delle entrate dei tributi, sintomo che, come per il resto d’Italia, la crisi economica attanaglia molte famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese. Molti i problemi che però insieme si possono risolvere e l’augurio che la città possa riprendesi al più presto, non vedano i cittadini un fallimento politico o un fallimento dell’Amministrazione su cui godere e gioire, perché è tutta la città a perdere e a subire.