Giovedì 21 giugno, presso la sala consiliare del Comune di Locri, si è tenuto il seminario dal titolo “Famiglie, relazioni affettive a struttura variabile”.
L’evento è stato organizzato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Locri e dal dipartimento di giurisprudenza ed economia dell’Università degli studi “Mediterranea” di Reggio Calabria, in occasione della presentazione della prima edizione del Master universitario di II livello in “Diritto delle relazioni affettive e familiari”.
Dopo i saluti iniziali della presidente COA di Locri, Avv.ssa Gabriella Mollica Luly e l’introduzione e la presentazione degli illustri ospiti da parte dell’Avv. Carlo Carmelo Tropiano, la relazione iniziale è stata affidata al Prof. Attilio Gorassini, professore ordinario di diritto privato presso l’università “Mediterranea”, il quale ha svolto un’interessantissima e profonda analisi sui fondamenti dell’istituto della famiglia e delle nuove realtà sociali, soffermandosi, soprattutto, su tematiche delicate, quale il problema dell’immigrazione, dei “minori stranieri non accompagnati” e delle tutele offerte, oggi, dal nostro ordinamento.A seguire, altrettanto interessante è stata la relazione della prof.ssa Federica Tescione, ricercatrice di diritto civile, la quale si è soffermata sulle tematiche legate alla genitorialità ed al diritto/dovere di svolgere il difficile ruolo di genitore.Infine, l’intervento della prof.ssa Angela Busacca, ricercatrice di diritto civile, la quale ha svolto un’interessante analisi, anche critica, della nuova normativa sulle unioni civili e sulle coppie di fatto (c.d. Legge Cirinnà).All’incontro hanno partecipato, con estremo interesse, gli avvocati del foro di Locri, gli psicologi e gli assistenti sociali interessati alle tematiche affrontate.
Nell’occasione, è stato ufficialmente presentato il la prima edizione del Master universitario di II livello in “Diritto delle relazioni affettive e familiari”, dedicato a coloro i quali desiderano ottenere una formazione di livello elevato nel diritto di famiglia italiano ed europeo, rivolta alle nuove forme di relazionalità ed alle implicazioni in tema di filiazione, risoluzione delle crisi e successioni.La vera novità, portata dall’ambizioso progetto, è costituita dal fatto che, per la prima volta nella sua storia, il foro di Locri ha l’opportunità di organizzare ed ospitare, in loco, un corso universitario di alta formazione.
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