R. e P.

Il ministro della istruzione, Valditara, ha dichiarato che gli stipendi degli insegnanti dovranno variare a seconda della regione di appartenenza collegandoli al costo della vita.

Significa che lo stipendio di un insegnante di Milano potrebbe raggiungere i 2000/2500 € ,mentre quello di un insegnante calabrese potrebbe essere mantenuto intorno a 1400/1500€. Questo è uno degli effetti devastanti dell’autonomia differenziata. Se questo sarà, significa che, tutti i docenti meridionali dovranno fare richiesta di trasferimento al nord per raggiungere uno standard di sicurezza economica, pari alla qualità della professione svolta.

Per tutta risposta il Presidente Occhiuto chiede la corresponsione della indennità di disagio per i medici, come per i magistrati e le forze dell’ordine, senza spendere una sola parola per insegnanti e docenti.

Le intenzioni del ministro sono evidentemente scollegate dalla realtà e in sintonia con una visione dell’Italia strangolata da una politica razzista e classista.

La miopia politica di Roberto Occhiuto, relega la Calabria sempre più in una linea di confine prossima alla povertà sociale e culturale. Se invece, come dovrebbe essere, lo stipendio di un docente senza frontiere, italiano e basta, fosse equiparato a quelli dei loro colleghi del resto d’Europa ( Germania, Inghilterra, Francia) giusto per fare qualche esempio ,non ci sarebbe necessità alcuna di dividere gli insegnanti, quelli del nord- in categoria protetta – e quelli del Sud in categoria di sopravvivenza.

Anche lo stesso Occhiuto, se avesse compreso il ruolo decisivo degli insegnanti nel contesto sociale calabrese, non avrebbe esitato un attimo per indignarsi nei confronti del ministro del governo della sua stessa tonalità politica e mentale.

Pino Mammoliti