LOCRI – “Chi ha perso le elezioni comunali si interroga sui motivi che hanno causato la sconfitta. Un minimo di intelligenza impone di non ripetere gli stessi errori alla prossima “guerra””.

Alfonso Passafaro parla delle elezioni di Locri che hanno visto la netta vittoria dell’amministrazione uscente, guidata da Calabrese e Sainato. “Nel campo di quelli che abbiamo perso – ha detto – non potremo vivere solo di sfoghi. In tanti, perlomeno, ci siamo detti che si ricomincia”.

Il flop della Grosse Koalition e la scomparsa della sinistra sono i due argomenti che questa testata ha avuto modo di sottolineare. “La lista Scelgo Locri – ha proseguito Passafaro – l’abbiamo concepita sapendo che non si eliminavano le differenze che c’erano tra di noi, ma che ci mettevamo insieme perchè dicevamo di avere un progetto compatibile per valorizzare la città. I “contraenti” si erano detti convinti, il risultato invece dice che non tutti erano sinceri”.

Il risultato non si presta a equivoci, é clamorosamente a favore dell’amministrazione uscente. “E va rispettato. Però – aggiunge Alfonso Passafaro – osservo che quando l’amministrazione uscente si riconferma significa o che ha operato bene o che ha sfruttato al massimo, ed é questa la spiegazione nel nostro caso, la circostanza di fare del Municipio la sede dove si distribuiscono promesse e favori. Per Locri, ho immaginato e avrei voluto un sistema nuovo e diverso di governo, altrimenti io sarei rimasto a fare l’assessore o avrei rinegoziato l’alleanza. Sul secondo punto, la scomparsa della sinistra, é vero, al di la degli ammirevoli sforzi in proprio dei singoli candidati, è evidente che non hanno avuto il sostegno della propria area politica. Quanti voti di coloro che erano contro questa amministrazione nella scorsa legislatura ora sono venuti verso di noi, cosí come avevano dichiarato? Nessuno. E a chi giova, a quale logica risponde, aggiungo quest’altro elemento, il personaggio che si candida da venti anni e assolve al compito di destabilizzare, visto che cambia posizioni, le rivede, contesta, fa accordi, ci “delizia” con confusi manifesti?”.

E ora? “Sì ricomincia. Io – promette l’ex assessore all’Ambiente – continueró a spendermi per la mia comunità da uomo di centrodestra, coerente, da tesserato e attivista e non da opportunista. Sabato 30 giugno faremo a Locri una iniziativa  importante sull’ambiente ed io interverró. Rifiuti solidi urbani, depurazione, i servizi del comprensorio affrontati concretamente. La delega che ho gestito a Locri, i risultati che erano stati conseguiti, mi rafforzano in alcune idee. La città devi tenerla pulita risparmiando, magari spendendo il poco che si spendeva prima e non il tanto che si spende oggi. Le risorse umane del Comune debbono essere utilizzate di piú e con continuità, così potremo avere la città pulita tutti i giorni”.

La politica quindi si ridisegnerá? “Cambia di continuo. Il punto – spiega Passafaro – é che deve assolvere al compito di risolvere i problemi. E anche che deve mandare messaggi positivi ai giovani. Veniteci ad ascoltare mentre parliamo di ambiente, per esempio, che forse é un argomento piú noioso di una serata di musica da organizzare, ma più vitale per le nostre esistenze. Politicamente avremo davanti una strada non facile, dovremo costruire proposte credibili, non basta il loro malgoverno perché vadano via. Proposte credibili, dicevamo, e non buone solo per i giornali e le televisioni. Questo – conclude – per non essere populisti e per non indurre il popolo a sbagliare. Poi, che ognuno vada a votare come vuole”.

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