Si tratta del processo che già nell’Ottobre scorso avrebbe consentito di tracciare un quadro preciso e dettagliato riguardo al capillare controllo mafioso esercitato dalle principali ‘ndrine operanti nel versante dell’alto Jonico Reggino, con ramificazioni nel Nord Italia e perfino in Canada, finalizzato al monopolio delle più redditizie attività economiche, all’ingerenza nella vita politica locale ed al conseguimento di profitti e vantaggi.
Ieri si è aperto il processo “Morsa sugli appalti” presso il Tribunale di Locri, dove i giudici hanno riunito la posizione di Antonio Ursino, posizione trattata successivamente a tutte le altre, definite a Luglio dello scorso anno. Durante l’udienza ci si è occupati anche di Domenico Antonio Versace di cui è stata stralciata la posizione. In sostanza quello che è accaduto ieri, da un lato è stata una posizione riunita dall’altro una stralciata, il processo è stato così rinviato al 9 di Febbraio.
Secondo la Dda erano state svelate una serie di vicende dalle quali erano emerse con evidenza la fortissima pressione esercitata dall’organizzazione sull’economia legale ed i meccanismi delle attività estorsive ricollegabili all’esecuzione dei lavori nel settore dei pubblici appalti.
Carlotta Tomaselli
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