Dopo 14 anni potrà essere finalmente completata la strada di collegamento tra la vecchia Strada Statale 106 e la strada di collegamento tra Locri (via Cosmano) e Siderno (via Carrera) posta a monte, inaugurata all’inizio del decennio precedente e che risulta ancora priva di uno sbocco sulla storica arteria Reggio Calabria-Taranto.

Con determinazione n° 101 dello scorso 28 dicembre, la Città Metropolitana di Reggio Calabria ha impegnato la spesa di 250.000 euro da trasferire al Comune di Locri per il completamento della bretella.

Un iter lungo e travagliato, quello della strada di collegamento tra le due arterie, che di fatto è bloccato dal 2008, quando, all’approssimarsi della fine dei lavori, il consiglio comunale di Locri deliberò la richiesta di variare la geometria dell’intersezione fra la traversa di collegamento e la statale 106, sostituendo l’intersezione a “T” con un doppio braccio (uno di uscita dalla Statale 106 e uno di immissione alla stessa) da realizzarsi in prossimità con l’innesto con la storica
arteria.

Una richiesta giunta al termine di un consiglio comunale tenutosi il 4 agosto del 2008 in cui non mancarono duri scontri tra la maggioranza che faceva capo all’allora sindaco Francesco Macrì e i gruppi di minoranza. In particolare, Macrì e i
suoi sollevavano una questione di sicurezza degli automobilisti nell’imboccare la 106, mentre le opposizioni ipotizzavano esigenze di tutela di alcuni residenti da parte della maggioranza. La richiesta venne approvata col voto di 11 consiglieri di
maggioranza e l’astensione del consigliere Eliseo Sorbara. Le minoranze abbandonarono l’aula prima del voto, in segno di protesta.

Ne seguì una fitta corrispondenza tra l’amministrazione comunale di Locri e il dirigente di settore della Provincia che si disse disponibile ad accettare la proposta a condizione che il Comune fosse stato in grado di garantire la disponibilità delle
nuove aree necessarie a realizzare il tratto in variante, all’epoca dei fatti di proprietà della Fondazione Zappia. Nel 2009, preso atto che “l’impegno del Comune in merito alla disponibilità delle aree aggiuntive” non si concretizzò mai con un atto ufficiale “permanendo la situazione di stallo posta in essere dal Comune di Locri”, il dirigente della Provincia ingegner Domenico Cuzzola dichiarò la chiusura dei lavori.

Solo il 20 maggio del 2020 il sindaco di Locri Giovanni Calabrese “ha rinnovato – si legge nella determina della Metro City – la disponibilità dell’Ente da lui rappresentato, previo trasferimento delle risorse necessarie, a prendere in consegna l’opera realizzata e ad eseguire tutte le attività, fra cui la revisione progettuale, necessarie al completamento funzionale dell’intera opera con particolare riferimento al collegamento fra questa e la ex SS 106, il cui tratto ricadente all’interno del territorio comunale di Locri, ricade oggi fra le competenze dello stesso Comune” e il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà deliberò il 20 aprile 2021 lo schema di protocollo d’intesa sul trasferimento di competenze, gestione dell’opera e finanziamento necessario per il suo completamento, dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria alla Città di Locri, delegando il dirigente del Settore 11 “Viabilità” alla sottoscrizione del Protocollo d’intesa.

Il 2021, dunque, si è concluso con lo stanziamento dei fondi per 250.000 euro al Comune di Locri, grazie ai quali l’opera potrà essere completata.

di Gianluca Albanese- lentelocale.it