E’ stato presentato anche a Locri il Calendario dell’Arma dei Carabinieri, edizione 2016: ispirato dal tema “I Carabinieri e le arti”, e l’Agenda, dedicata al centenario della Grande Guerra e a “I Carabinieri nella Resistenza e nella Guerra di Liberazione”.

I 12 Mesi, caratterizzati dall’arte,  accompagneranno l’anno di milioni di persone. Il calendario è stato curato da Philippe Daverio e Ferruccio De Bortoli che hanno scelto le opere da inserire: opere importanti, rivisitate per l’occasione con l’inserimento di riferimenti all’Arma dei Carabinieri. Inoltre, le rappresentazioni raffigurate sono state tutte modificate magistralmente attraverso un lavoro di pittura digitale.

I 200 anni di storia dell’Arma vengono raccontati attraverso le opere di De Chirico, Dalì, ma anche dal futurismo di Marinetti, e poi ancora dalle opere di Giacomo Balla, Boccioni e Mario Guido Dal Monte. Un modo per celebrare l’arte e il patrimonio artistico e i Carabinieri parte insostituibile dell’identità nazionale. Il calendario è nato nel 1928, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, la pubblicazione venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete delle vicende dell’Arma e della Storia d’Italia. Il Calendario ha una rilevanza importante per l’Arma: è un momento di coesione ed unità attorno ad un oggetto semplice, ma ispirato da grandi valori comuni, nel quale si riconoscono tutti i carabinieri e i loro comandanti, dalle grandi città ai più piccoli paesi.

Carlotta Tomaselli

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