Il dietrofront dei consiglieri regionali ( quattro capigruppo di maggioranza) imposto dal Presidente Occhiuto sulla proposta di legge del ” consigliere supplente” , consente un ritorno alla realtà rispetto ai problemi dei calabresi. La crisi economica si abbatte sulle famiglie calabresi sino a fare aumentare la spesa familiare a più 2100 euro ,a luce e gas si aggiungono cibo e bevande e dal gennaio 2023 si ridurrà progressivamente il reddito di cittadinanza,sino all’abrogazione nel 2024. Era chiaro che l’ urgenza di approvare una” legge farlocco “, non poteva essere una priorità. Ia prima sfida che dovrà essere affrontata da Occhiuto e Company, è la sopravvivenza di migliaia di calabresi, ex aequo con la ( ri) organizzazione del sistema sanitario regionale.
L’aver respinto al mittente questa proposta indecente, è un segnale ,insieme,di buon senso e di buon gusto.
Così come sarebbero di pari percezione sensoriale,le dimissioni del sindaco di Reggio Calabria che,per l’amor di Dio, da persona sensibile ed intelligente qual è, con questo gesto potrebbe porre fine alle prefiche isteriche di sindaci poco sintonizzati con l’opinione pubblica,oltre che onorare un patrimonio politico fatto di eleganza e stile istituzionale.
Pino Mammoliti