R. e P.
Elisa Scutella’ e Anna Laura Orrico ,due deputate elette in Calabria con il movimento 5 stelle, l’ altro ieri hanno tenuto una vera e propria lezione sulla “demeritocrazia” e su cosa si fonda e si nutre, indicando le modalità di contrasto alla stessa. Senza darvi noia vi esorto ad ascoltare i loro interventi ripresi durante i lavori parlamentari, mentre si decideva la estromissione della Scutella’ dalla Camera dei Deputati a favore di Andrea Gentile,non eletto dagli elettori calabresi,ma ripescato dai suoi compagni di partito e soci della coalizione che sostiene il Governo Meloni. Le indicazioni fornite dalle due deputate, meritano di essere studiate nei libri delle scuole elementari di tutta la Calabria. Al pari delle opere di Corrado Alvaro e, mi permetto suggerire, Cesare Pavese.
Anche a Locri ho sentito parlare, durante i lavori dell’ ultimo consiglio comunale,di “Questione Morale” ,materia trattata poco e male in vari consessi cittadini.
Negli anni novanta ,in troppi siamo diventati cinici.Sono cadute tradizionali difese immunitarie, legate ad un modo di guardare la vita apparso improvvisamente arcaico e persino patetico. Abbiamo sbagliato tutti.
Chi era onesto ha difettato nella vigilanza o nella denuncia.Tutti gradatamente ci siamo abituati a tollerare le sempre più frequenti e sempre più vistose perdite di gusto e di pudore. Abbiamo accettato l’ equazione del politico astuto ed ammiccante come sostanza del politico capace e fortunato,in una parola del politico “moderno”. Eppure, l” idea che non sia stravagante comporre insieme sobrietà di vita ed esercizio delle pubbliche funzioni, dovrà tornare ad abitare le nostre coscienze se vorremo ridare dignità e autorevolezza all’ esperienza politica.
Questo è dovuto a un intento di riconciliazione: con la società e con i nostri ideali.
Oggi compie 12 anni di pontificato, Papa Francesco, che,sin dal primo momento ha sollecitato una maggiore attenzione ai più deboli,alle vittime, auspicando ” Una Chiesa povera per i poveri” richiamo che è in netto contrasto all’ egoismo della corruttela.
Locresi e calabresi, nessuno, potrà più giustificarsi dicendo ( non avevo capito) o ( così fanno tutti) .
Pino Mammoliti