Quanto è triste vedere alle 6 del mattino ragazze e ragazzi di età compresa tra i 15 ed 20 anni, ubriachi e vomitare per le strade. Queste scene rappresentano e raccontano ,più cinicamente di tante altre,la crisi della nostra società. In un tempo non molto lontano -anni 70/80-si vedevano (ci sono ancora ma in misura sensibilmente ridotta) giovani che si alzavano presto per andare a lavorare, rappresentavano la speranza, sociale e civile,per il futuro.
Ho avuto la fortuna di incontrare miei coetanei che studiavano e lavoravano,i migliori.
Non è accettabile per nessun motivo, che giovani si distruggano con alcool e fumenti vari la vita.Non è solo la sanità che non funziona,la burocrazia che paralizza ,la politica che non capisce, ciò che mortifica la nostra terra, assottigliando le chance di equilibrio tra presente e futuro. Giovani che vomitano , perché ubriachi alle 6 del mattino, rigettano il futuro e prendono a calci nel cuore le loro vite.
Penso sia necessario,lo chiedo in primis al sindaco Giovanni Calabrese,sensibile ed attento rispetto ai modelli positivi della nostra comunità, di “imporre” ai locali della movida estiva,il divieto di vendere alcolici e superalcolici,ai ragazzi di età inferiore ai 18 anni e, comunque di non somministrare ai maggiorenni più di 2 bevande contenenti alcool. Gli interessi commerciali dovranno essere limitati da quelli della vita di un ragazzo.
Vorrei vedere i giovani ballare e scherzare dal tramonto all’alba e viceversa. Ma ubriachi e vomitanti ,mai. Tutti in cerca di un mondo migliore, adulti compresi.
Pino Mammoliti fb