R. e P.
La notizia pubblicata il 16 ottobre dai giornali online relativa ad un intervento di un poliziotto per soccorrere una donna ferita a Siderno per trasportarla in ospedale perché il 118 tardava ad arrivare,ha lasciato indifferenti tutti i sindaci del comprensorio.
Tanto vero è che , nessuna, delle autoambulanze (60) provenienti dal mercato dell’ usato della regione Lombardia , sarà assegnata all’ ospedale di Locri. Ospedale che per bacino di utenza e per estensione territoriale necessiterebbe di almeno altre cinque. Ma evidentemente la esclusione della locride dall’ attenzione e dalla sensibilità della giunta regionale ( un assessore è di Locri e due consiglieri regionali sono della locride) nemmeno si nota. Eppure i disagi aumentano sia per la carenza di mezzi di soccorso di emergenza che di trasporto sanitario.
Nessuno protesta, nessuno si indigna se le autoambulanze arrivano con notevole ritardo o, se le stesse che dovrebbero servire per trasporto urgente di adulti o bambini, vengono impegnate per trasporto ordinario di farmaci o cartelle cliniche. La colpa non è di Occhiuto che ha stabilito di tagliare la locride dalle priorità della politica per fronteggiare le emergenze sociali o, di chi per sedere ( senza alcuna rilevanza) alla tavola di re Artù se ne fotte e pascia,ma di tutti noi che sopportiamo senza alcuna voglia di reagire. I sindaci in primis!
Pino Mammoliti