Riceviamo e pubblichiamo:

Il Liceo Artistico ormai chiuso (pare per ndrangheta) dalla Magistratura da circa 20 giorni, e gli studenti “normodotati hanno iniziato le lezioni presso la struttura di Siderno, facente parte dello stesso “Istituto di Istruzione Secondario” mentre i disabili non sono stati messi nelle condizioni di frequentare.
Infatti, passate le Feste Pasquali, il ponte della Liberazione, Nicola è ancora a casa in quanto, nel nuovo Istituto non sono in grado di garantire la continuità didattica.
Quindi, non solo è stato penalizzato e privato del diritto allo studio nei primi 3 mesi di scuola, infatti ha iniziato l’anno scolastico nel mese di dicembre 2016 (facendo ad oggi in totale poco più di tre mesi di scuola), ma ora rischia di non poter più frequentare.
Resta anche il punto interrogativo, (nonostante richiesta scritta) ad oggi non ci hanno nemmeno fatto ritirare gli effetti personali di Nicola, rimasti dentro la struttura sequestrata, indumenti, alimenti speciali e tutto l’occorrente (materiale personale) per la gestione del ragazzo.
Anche l’inerzia, di chi deve fare e non fa, è ndrangheta!