E’ finita con una stretta di mano la diatriba nata a distanza tra il sindaco di Locri Giovanni Calabrese e lo scrittore, pluri-premiato dalla critica, Gioacchino Criaco.
Il malcontento tra i due nacque a seguito della decisione di Sky di inserire il film “Anime nere” di Munzi, tratto proprio dal romanzo di Criaco,  a rotazione nella propria programmazione. In quell’occasione, infatti, alcuni sindaci della Locride, in cui è ambientata la storia,  hanno ritenuto inaccettabile tale decisione che, a loro dire, danneggia gravemente l’immagine dell’intera regione. “Anime nere” racconta la ‘ndrangheta senza retorica, un’immagine della mafia calabrese nuda e cruda. E lo fa dall’interno di una famiglia malavitosa, mettendo in risalto le tragiche dinamiche parentali. Intervistati dal massmediologo Klaus Davi, i tre sindaci della Locride, tra cui proprio Calabrese, avevano mostrato tutta la loro contrarietà. Giovanni Calabrese, in particolare, aveva definito il film come veicolo di “una situazione fuori dalla realtà”. Per il sindaco di Locri avrebbe “creato un danno d’immagine” descrivendo situazioni di degrado morale “oggi non più reali”.
Dopo quelle affermazioni, stamane in occasione della presentazione dell’ultimo romanzo di Gioacchino Criaco, “Il saltozoppo”,  avvenuta proprio a Locri, il sindaco Calabrese e Criaco si sono stretti la mano promettendo di affrontare questo argomento, e tanti altri, nel corso di una puntata della trasmissione di TeleMia “Lineaperta”. Entrambi, infine, hanno convenuto sull’esigenza di rilanciare l’immagine del territorio.
ALESSANDRA BEVILACQUA
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