Da giorni l’ospedale di Locri è alle prese con una situazione anomala e critica: l’interruzione completa delle linee telefoniche. Il disservizio sta creando enormi difficoltà all’interno della struttura sanitaria, lasciando medici, infermieri e pazienti senza possibilità di comunicare né internamente né con l’esterno.
Chiamando il numero storico del centralino dell’ospedale (0964 3991), anziché la consueta voce che indirizza ai vari reparti, si ascolta ora una registrazione automatica che informa: “Siete collegati con l’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria Tirrenica. Il centralino è temporaneamente non attivo.”
La stessa registrazione prosegue con opzioni che rimandano agli ospedali di Polistena, Gioia Tauro, Melito Porto Salvo, e altri centri sanitari della provincia, ignorando del tutto l’esistenza dell’ospedale di Locri. Di fatto, per quanto riguarda le linee telefoniche, l’ospedale di Contrada Verga sembra essere stato “cancellato”.
Medici e personale sanitario denunciano che la situazione è insostenibile:
“Siamo isolati da oltre 30 giorni. Non possiamo comunicare né tra i reparti né con l’esterno. Anche per gestire trasferimenti o consulti urgenti siamo costretti a soluzioni di fortuna, mettendo a rischio la sicurezza dei pazienti.”
La denuncia è stata rilanciata anche dall’associazione Diritti del Malato, che, tramite la propria pagina Facebook, ha evidenziato come il direttore sanitario abbia ripetutamente segnalato il problema alle autorità competenti nei mesi scorsi, senza però ottenere risposte.
L’associazione ha sollecitato un intervento immediato da parte dell’assessore regionale alla sanità e dei consiglieri regionali Cirillo e Crinò, chiedendo una valutazione urgente della situazione per garantire il ripristino delle comunicazioni e la piena operatività della struttura sanitaria.
Telemia