Locri on ice baby continua con entusiasmo delle famiglie e dei bambini ad intrattenere le mattine e i pomeriggi locresi all’interno del grande Pala tenda in piazza dei Martiri. Trenta giorni intensi con molteplici attività di animazione, laboratori ma a far da padroni sono gli eventi musicali, teatrali e giocoleria scelti dall’Amministrazione comunale. Non solo divertimento, gioco ma anche riflessione e temi importanti trattati attraverso l’arte con professionisti nazionali.
Dopo il pomeriggio trascorso con gli occhi spalancati di stupore e meraviglia con lo spettacolo di Ramingo show dove l’artista Marco Privitera ha incantato grandi e piccini con giocoleria, esibizioni e abilità, dopo le giornate con Babbo Natale, Mamma Natale e gli elfi di Hakuna matata, la grande parata dei cartoni con Antony the Voice e Enjoi, arriva a Locri la Compagnia Teatrale “La Ribalta” di Salerno.
Un gruppo di professionisti impegnato attivamente nel settore delle esibizioni e performance di teatro di strada, presente a rinomati festival e manifestazioni di artisti provenienti da tutto il mondo, raccogliendo il consenso del pubblico e numerosi riconoscimenti da parte delle organizzazioni; una strada intrapresa nella convinzione che la crescita e l’investimento in una formazione professionale sarebbero stati fattori indispensabili ad un buon utilizzo di competenze e tecniche di spettacolo riguardanti il mimo e il linguaggio corporeo. Una formazione fortemente voluta dalla regista Valentina Mustaro che ha promosso e condotto laboratori e stage rivolti ad alcuni componenti della compagnia al fine di formare un gruppo professionista specializzato nelle nuove forme di spettacolo e di intrattenimento da proporre nelle strade e negli spazi cittadini. Accanto a queste singole esibizioni dei mimi e artisti, la compagnia teatrale la ribalta ha sviluppato una ricca proposta di spettacoli, corti teatrali di mimo e linguaggio corporeo, della durata di 10 minuti ciascuno, che trattano temi di stampo sociale. Per l’Associazione Culturale La Ribalta i bambini/ragazzi rappresentano uno spettatore privilegiato in quanto cittadini del domani. Pensiamo sia fondamentale – afferma la regista- coinvolgere soprattutto le generazioni più giovani in progetti culturali che valorizzino la diffusione di pensieri ed idee che si indirizzino verso la promozione di una società sempre più civile, solidale e non individualista. Arriviamo a Locri- dice- grazie alla proposta culturale dell’Accademia Senocrito e un ringraziamento all’assessore alle politiche sociali Domenica Bumbaca del Comune di Locri con la quale abbiamo ideato e pensato di portare in scena due musical importanti.
Il 28 dicembre sul palco arriva il “The grinch” con il tema sul bullismo. Il Grinch è un essere verde, rugoso e peloso. Da piccolo era amante del Natale, ma, dopo una umiliazione ricevuta a scuola, un atto di bullismo, da parte di un suo compagno, si trasferisce al monte briciolaio, dove vive isolato dal resto della popolazione e diventa scorbutico, rancoroso, cattivo, odiando il Natale per sempre. Durante una sua spedizione in città incontra la piccola Cindy, l’unica a domandarsi quale sia il vero significato del Natale. La bambina, buona e gentile, riuscirà con la sua dolcezza e il suo affetto, a riscaldare il cuore del Grinch e a ricordargli che non tutti i bimbi sono bulli e che lo spirito natalizio è qualcosa di più che addobbi e regali: è un amore nel cuore.