Alcuni cittadini, anche i meno sordomuti rispetto ai temi sociali,mi sollecitano ad intervenire su un argomento,che merita una riflessione ed una condivisione la più ampia possibile: la gestione del cimitero.
Premetto che non ho obiettivi sensibili(politicamente parlando) da colpire,anzi è da qualche tempo che i miei storici avversari mi sorridono -aggiungendo il segno del tre in briscola -mentre i miei finti alleati continuano ad alzare il dito medio ad ogni mio dire o scrivere, restando in linea con gli ultimi dieci anni.
Ciò che voglio proporre è una petizione popolare capace di aiutare l’amministrazione comunale a rivedere i prezzi degli ultimi adempimenti terreni.
Senza timidezza e privo di reticenza,penso che siano molto alti e privi di criteri differenziali tra le diverse categorie sociali.
Giusto per segnalare una macroscopica prova, invito i visitatori del cimitero, passando innanzi la chiesa,a contare da quanti giorni giace su in catafalco,la bara di una povera signora o meglio,di una signora povera , che non aveva la possibilità di acquistare un posto per degna sepoltura.
La raccolta delle firme,con allegazione di dati identificativi della carta di identità, avverrà presso i negozi di fiori presenti in città,a fare data dall’1, per tutto il mese di giugno.
Pino Mammoliti