R. e P.
Tre mesi di indifferenza.
“Gli indifferenti” di Moravia,non potevano essere più calzanti rispetto alla storia di Yuliia.
Sembra quasi che la scelta di una prova di esame di maturità,il Ministero l’abbia indicata per formare una nuova coscienza civile e sociale nella locride. La descrizione dei decadimenti etici e morali,che colpiscono in larga misura la classe dirigente nostrana, è la prosecuzione naturale della lezione di Moravia.
L’attualità ci viene data dalla triste storia della morte di Yuliia e , dall’ancora più triste epilogo della ( mancata) sepoltura. Tre mesi di obitorio in attesa della destinazione finale. La morte di questa ragazza non interessava nessuno ,non ci apparteneva, non era nelle hit parade delle nostre preoccupazioni. Oggi,ho letto che l’amministrazione di Rosarno provvederà alle spese di sepoltura, non so come si regolerà il cimitero ospitante – immagino per certo che non sarà quello di Locri – conoscendo frizzi , lazzi e intrallazzi che lo circondano – ancora per poco.Allora ragazzi che vi approssimate a diplomarvi, ricordate che non ci sarà nessun titolo scolastico a farvi apprezzare la vita e le cose belle che vi assegnerà,se un giorno sarete come i rappresentanti della nostra classe dirigente . Il riscatto di una comunità passa necessariamente dall’eliminazione della indifferenza sociale.
Pino Mammoliti