R. e P.
Semplice slogan oppure stiamo migliorando il sistema sanitario calabrese. Tante belle parole che rimangono tali, la realtà è ben diversa. Le notizie, invece, che arrivano sono preoccupanti: parlo di assenza di medici, assenza di materiale di uso giornaliero che i pochi medici usano con molta parsimonia perché altrimenti il giorno dopo rimangono senza. Con profondo dolore devo constatare che mentre il commissario Occhiuto pubblicizza l’apertura di reparti di vario genere, che stranamente sono sempre per lo più solo in una parte della Calabria, qui si muore.
Può capitare un errore di valutazione, come mi è stato detto, ma proviamo a dirlo ai genitori di quel ragazzo morto per un ERRORE DI VALUTAZIONE e, devo aggiungere, non è la prima volta.
Preoccupano le notizie di medici che si dimettono o che vanno in altre strutture perché in queste condizioni è impossibile lavorare. Posso fare i nomi del dott. Spanò di cardiologia, dottore Arcà di gastroenterologia, dottore Congiusta, dottoressa Parisi di cardiologia, dottore Marzano che a giorni, da notizia sicura, lascerà l’ospedale per andare in pensione anticipata.
Ed ancora notizie che hanno dell’incredibile in un paese che si dice democratico e all’avanguardia: dopo tanta pubblicità per le ambulanze che entreranno in funzione grazie all’intervento del commissario e presidente regionale Occhiuto, udite udite, mancano i medici anche per le nuove ambulanze. Noi tutti non possiamo che congratularci con il commissario Occhiuto, principalmente, con i consiglieri regionali e gli assessori della nostra amata regione, con i sindaci che si stanno occupando con tanto impegno di questa situazione sanitaria. Se qualcuno ci viene a dire che da quando c’è Occhiuto la sanità è migliorata probabilmente non vive in questa realtà.
Noi continuiamo ad essere vigili e attenti a tutto quello che sta accadendo, anche se impotenti e amareggiati
IL CIRCOLO SERGIO RAMELLI LOCRI