«Il Comune di Locri si avvia verso il secondo dissesto finanziario». E’ un Raffaele Sainato a tutto campo quello che davanti alla stampa locale ha analizzato l’attuale momento economico dell’ente guidato dal sindaco Giovanni Calabrese. L’ex assessore al bilancio e attualmente consigliere comunale di un gruppo indipendente dopo il divorzio politico dalla maggioranza dello scorso anno ha puntato il dito contro sulla situazione economica delle casse comunali. Nel mirino di Sainato «Una montagna di residui non incassati, ruoli non inviati e decreti ingiuntivi sul tavolo».
«Il bilancio non è stabilmente riequilibrato – ha tuonato – Nel documento di previsione hanno inserito anche importi duplicati, su tutti i 670 mila euro per la rete fognaria. Stanno inviando con ritardo i ruoli dell’acqua, e al Comune è arrivato un primo decreto ingiuntivo da parte della Sorical pari a 1 milione e 200 mila euro. Non hanno soldi in cassa per anticipare questi pagamenti. E a chi gli ricorda che fino a due anni fa l’assessore al bilancio era proprio lui, Sainato risponde così: «Non rinnego nulla, andassero a guardarsi i bilanci 2018 e 2019 e i ruoli inviati, abbiamo lasciato la cassa in salute. In due anni siamo tornati nella stessa situazione del 2013». Nel mirino dell’ex consigliere regionale anche 100 mila euro all’interno del bilancio 2022 utilizzate per le feste. «Non sono contrario – ha spiegato – ma è necessario trovare altri strumenti per finanziarle, esistono i bandi regionali e Locri non c’è».
Insomma, secondo Sainato «L’ente non è gestito come dovrebbe fare un buon padre di famiglia. Nessuno si sogni svincolare somme per pagare altro, né fare debiti fuori bilancio» e ha invitato il sindaco Giovanni Calabrese a chiedere un’ispezione ministeriale «perché dia la possibilità di riparare e mettere a tacere le critiche».
«Siamo andati via dalla maggioranza perché manca la democrazia – ha ribadito Sainto – Questa città ha bisogno di un cambio di passo, non ha bisogno di essere amministrata da persone che “o sei con loro o contro di loro”. Io con pezzi dell’attuale minoranza alle prossime elezioni comunali? La Democrazia Cristiana a Locri non è mai scomparsa. Ho persino rivalutato quello che l’ex sindaco Lombardo ha fatto. Con Sainato o senza Sainato deve essere un futuro democratico fatto di competenze per governare la città – ha concluso – I voti servono per vincere, le competenze per governare. Sogno una Locri diversa dal 2023».
Ilario Balì- ilreggino.it