La guerra replica sempre le premesse,le operazioni militari e, soprattutto,le vittime. Proprio queste ultime, nell’avvio di questo folle conflitto Russo/Ucraino,si sono rivelate ,senza suscitare inquietudine nei confronti dei principali protagonisti e gregari del conflitto.
Un uomo che svolgeva attività lavorativa è stato colpito da una scheggia di bombardamento ed è morto; una madre ed un bambino (fortunatamente rimasti illesi) hanno perso la casa distrutta da colpi di mortaio.
Basterebbe solo questa immagine di innocenza ed impotenza di fronte alle armi, per promuovere ogni de-escalation conflittuale.
Piu di ogni altra attività diplomatica internazionale,rende conto e ragione di chi vince e di chi, inesorabilmente, perde.
Pino Mammoliti fb