Un gesto di generosità quale segno di gratitudine nei confronti della Struttura Semplice Dipartimentale Nefrologia e Dialisi del Presidio Ospedaliero di Locri da parte della famiglia Pasqualino di Siderno che ha donato un nuovo computer completo di monitor e accessori per il monitoraggio degli holter pressori dei pazienti dializzati.
E’ il desiderio che ha espresso la signora Anna dopo la morte del marito Claudio Brusati, avvenuta il 22 aprile scorso, che per tanti anni è stato paziente del reparto costantemente seguito, assistito, curato, con competenza, umanità e gentilezza da tutto il personale medico e paramedico.
La proposta è stata prontamente accolta da famigliari, parenti e alcuni amici che hanno devoluto le loro offerte all’acquisto del supporto che tanto necessitava al reparto.
Venerdì 05 maggio nell’ufficio del responsabile Dottor Orlando Placido alla presenza della D.sa Domenica Carrozza e dell’infermiere Cosimo Abiano Catalano la signora Anna, accompagnata da alcuni nipoti, ha consegnato il computer fisso, sul quale è stata applicata anche una targhetta ricordo, fornita da Attisanografia.
Erano presenti anche l’infermiere Sandro Tropeano dell’UTIC (altro reparto che ha avuto in cura il sig. Claudio) e lo staff del negozio Store Service di Siderno che ha inteso aderire all’iniziativa con la fornitura gratuita degli accessori (tastiera-mouse-casse), dell’installazione e della configurazione.
Il Dr. Orlando ha voluto esprimere il più vivo compiacimento per quanto fatto dalla famiglia Pasqualino-Brusati e ha ricordato il rapporto di empatia che si era instaurato con il paziente. Gesto che gratifica sicuramente il loro impegno quotidiano e li sprona a dare e fare di più nel reparto dove con i pazienti si creano legami affettivi, confidenziali e di condivisione della sofferenza.
La famiglia Pasqualino ha sottolineato come il loro congiunto al rientro a casa al termine della dialisi esprimeva parole di apprezzamento per l’attenzione che gli veniva riservata da tutto il personale.
Un bel gesto, quindi, che potrebbe essere di stimolo per chi avesse l’intenzione di fare qualcosa di utile per la collettività, in particolare per poter usufruire delle strutture sanitarie locali che, seppur tra tante difficoltà dovute alla carenza di organico, di fondi necessari all’acquisto di attrezzature idonee, cercano di impegnarsi nel migliore dei modi per la cura di coloro che soffrono.
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