«Non è la prima volta che risulta impossibile trasferire i pazienti in gravi condizioni con l’elisoccorso dopo la mezzanotte, per l’indisponibilità della pista di atterraggio al Gom di Reggio Calabria. Ora la misura è colma, e urge un intervento deciso da parte della politica, dall’onorevole Cannizzaro ai consiglieri regionali Cirillo e Crinò, fino all’assessore Calabrese per porre fine a questa situazione». È la denuncia dell’Osservatorio sulla sanità locridea, composto dai consiglieri comunali Eliseo Sorbara e Raffaele Sainato, e dal presidente della sezione locridea dell’associazione “Tribunale dei Diritti del Malato e del Cittadino” Pino Mammoliti.
L’iniziativa , come riporta Gianluca Albanese su gazzettadelsud.it, scaturisce dall’ultimo episodio accaduto nelle primissime ore di sabato 22 «quando un giovane del posto – spiega il consigliere Sorbara – è giunto al Pronto Soccorso dell’ospedale di Locri con un politrauma da incidente stradale. Dopo essere stato sottoposto alle primissime cure e agli accertamenti diagnostici del caso, stante la mancanza di posti letto in Rianimazione, si è reso necessario il trasferimento al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria. I medici del Pronto Soccorso – prosegue – dopo essere prontamente intervenuti hanno chiamato il Gom, accertandosi della disponibilità del posto letto nell’ospedale “hub”. Anche da Lamezia Terme veniva confermata la disponibilità dell’elisoccorso a partire per condurre il paziente a Reggio Calabria, ma dopo la mezzanotte la pista di atterraggio viene chiusa ed è risultato impossibile condurlo in volo».
L’Osservatorio sulla sanità locridea, nella sua ricostruzione dei fatti, aggiunge: «Il paziente è stato condotto a Reggio Calabria con un’autoambulanza, correndo il rischio di aggravare ulteriormente la propria situazione per l’allungamento dei tempi di intervento e per le condizioni del manto stradale non sempre ottimali e comunque tali da causare ulteriori traumi».