R. e P.

Oggi è passata dall’ospedale di Locri la commissaria dell’Asp di Reggio Calabria, dottoressa Lucia Di Furia. Una breve e discreta visita di cortesia natalizia, con poche promesse ed ancora meno certezze, salvo qualche panettone per i medici presenti al saluto. Servirebbe compiere scelte coraggiose e spiazzanti, gesti esemplari e inattesi, come per esempio visitare i reparti, parlare con gli ammalati, capire cosa manca e cosa serve in corsia, partendo dal pronto soccorso, passando dalla cardiologia e dalla medicina, interpretando un ruolo “altro e nobile” partendo dal basso e non dall’alto e cotonato.

L’opinione pubblica non chiede più neppure il conto di incoerenze e promesse mancate, ma questo non significa che si restringe alla fiction di “A Natale Puoi” , il messaggio di chi potrebbe fare di più – speriamo da Natale in poi- nei confronti di medici, infermieri e ricoverati.

Gentile dottoressa Lucia Di Furia, l’ospedale ha bisogno di recuperare uomini, donne e mezzi ,per non invidiare niente e nessuno. Per troppo tempo ci hanno rincoglionito con panettoni e cotillon ,ora vorremmo qualcosa di diverso e,se possibile,di utile per la nostra comunità. Buon Natale.

Pino Mammoliti