«Il senso dello Stato e della Memoria ci porta a non dover mai dimenticare il 12 novembre 2013, che ogni anno rinnova il dolore di una ferita ancora aperta per uno dei capitoli più drammatici della storia d’Italia». Così il Sindaco della città di Locri ricorda quella terribile mattina di una normale – seppur rischiosa – missione di pace presso la città irachena di Nassiriya che si trasformò in una dolorosa strage nella quale 28 persone – 19 italiani e 9 iracheni – non trovarono scampo.
Eroi che ogni anno la città di Locri vuole onorare, insieme ai caduti di tutte le missioni internazionali di pace (“Giornata della Memoria dei Caduti per la Pace, istituita con Legge Nazionale nel 2009”).
«Sono passati 20 anni da allora e questi eroi continueranno a vivere in eterno, nei nostri cuori e in quello di quanti sapranno cogliere il valore dell’estremo sacrificio per difendere i valori della pace e della libertà, e per questo saremo loro eternamente grati. Purtroppo ancora oggi – continua il primo cittadino – il Mondo vede numerosi conflitti, come quello russo – ucraino e israelo – palestinese. In questo clima, sappiamo bene che l’Italia, oltre a ripudiare la guerra come recita l’articolo 11 della nostra Costituzione, è sempre in prima linea, grazie a numerose missioni di Pace».
Locri ricorderà il 12 novembre, domenica alle ore 10 con la Santa Messa nella parrocchia San Biagio e a seguire nella piazza “Ai Caduti di Nassiriya” la commemorazione con il cerimoniale e l’esibizione della Banda della Città Metropolitana di Reggio Calabria, a cui tutta la comunità è invitata a partecipare per rendere omaggio ai caduti.