Sanità allo sbando.
Un triste destino che accomuna la Locride, la Piana di Gioia Tauro e tante altre zone della Calabria.

Questa mattina, con la mia presenza alla manifestazione pianigiana, ho voluto manifestare sincera vicinanza ai sindaci e alla popolazione della Piana di Gioia Tauro per le gravi condizioni in cui versa la sanità anche su quel territorio.
Ho ascoltato e apprezzato tutti gli interventi e gradito molto il duro monito del Vescovo Mons. Francesco Milito che ha affermato che ci sono state “ruberie di ogni genere e devastazioni che hanno annientato il diritto alla salute e la stessa vita degli abitanti della Piana di Gioia Tauro.
Il Vescovo Milito, nel suo forte e coraggioso grido di allarme e dolore, ha chiesto alla politica regionale e nazionale che” il diritto alla salute si realizzi sul territoro e si ponga così fine ai costosi e assurdi viaggi della speranza o della disperazione’.
Purtroppo, lo sostengo da anni – spesso in solitudine-, queste sono le conseguenze di anni di scempio, malapolitica e malasanità.
Ho proposto a Francesco Cosentino e Giuseppe Zampogna, vertici dell’Associazione dei Sindaci della Piana, di unire le forze per continuare tutti insieme questa importante battaglia di civiltà che accomuna tutti i cittadini e gli amministratori dell’intera area metropolitana indipendentemente dall’appartenenza politica di ognuno.
La rivendicazione di una sanità giusta non è mai stata una battaglia politica contro qualcuno, ma la lotta per la difesa di un fondamentale diritto che negli anni una gestione di incapaci e incompetenti, spesso soggiogata da affaristi e criminali, ha sottratto ai cittadini calabresi.
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