Sono 2273 su una platea complessiva di 5702 gli utenti morosi del servizio idrico integrato per l’anno 2020. Una percentuale vicinissima al 40%, stando all’elenco inviato al Comune di Locri dalla Novito Acque, la società concessionaria del servizio di misura, lettura e fatturazione dei consumi, che rappresentano per la stessa un credito complessivo di 1.262.576,28 euro.
Un’enormità, che il Comune di Locri dovrà provvedere a riscuotere con le modalità previste dal contratto di concessione stipulato dagli enti collettati al depuratore consortile con sede a Siderno (Comune capofila) l’8 agosto del 2016.
Per queste ragioni, con determinazione numero 41 del responsabile del settore “Bilanci e programmazione economica, tributi e personale” del Comune di Locri Antonio Marra, è stata approvata la lista degli utenti morosi del servizio idrico integrato per il periodo che va dal I gennaio al 31 dicembre 2020, nella quale è altresì evidenziato che la riscossione del ruolo avverrà in un’unica soluzione a 30
giorni dalla data della notifica.
Un salasso necessario, insomma, che dimostra come rispetto al passato in cui era diffusa la percezione di una “non perentorietà” delle scadenze dei ruoli dei tributi comunali (in particolare acqua e spazzatura) ora la musica sia decisamente cambiata, tanto che i Comuni si trovano a dover adottare procedure di riscossione in tempi brevi e stringenti, che sono previsti dal contratto di concessione.
Altra cosa sono le utenze abusive, che evidentemente non mancano, e che determinano un aggravio di costi per i Comuni e per i cittadini iscritti all’anagrafe tributaria che sono tenuti al pagamento.
L’auspicio è che la lotta all’abusivismo possa condurre, a Locri e non solo, i risultati auspicati visto che, per il momento, non possono ritenersi apprezzabili.
Gianluca Albanese- lentelocale.it