Alcuni casi di positività al Covid sono stati diagnosticati all’Ospedale Locri tra il personale sanitario del reparto di Cardiologia-Utic. Secondo quanto si è appreso si tratterebbe di un medico, 4 infermieri e un oss. Le loro assenze stanno mettendo un pò in difficoltà l’organizzazione del reparto, costringendo il direttore sanitario ospedaliero Salvatore Barillaro ad adottare un provvedimento di chiusura dell’unità per sanificare i locali. Lo stesso ha anche comunicato che a far data da oggi fino a nuove comunicazioni saranno garantiti soltanto un totale di 4 posti letto di degenza (due di Utic e due di Cardiologia).
Una decisione, quest’ultima, che ha lasciato perplesso il sindacato indipendente Fsi-Usae, secondo cui la riduzione di organico sarebbe dovuta alla carenza di medici. «Non riusciamo a comprendere le motivazioni, in quanto non vengono riportati nella suddetta disposizione – affermano i sindacalisti Emanuela Barbuto e Antonio Taccone – che hanno indotto il direttore medico del presidio a sopprimere drasticamente i posti letto riducendoli dagli attuali 16 a soli 4 posti senza neanche indicare un limite temporale, nonostante la presenza in organico di 19 infermieri, 4 Oss, un ausiliario e 6 medici cardiologi». Se questa decisione come crediamo, sia scaturita dalla carenza di personale, siamo fermamente convinti che non serve a risolvere il problema».
Barbuto quindi rincara la dose: «Nel silenzio più assordante della politica si consuma l’ennesima spoliazione dell’Ospedale di Locri – ha tuonato la sindacalista -La Fsi-Usae non può tollerare che i cittadini della locride subiscano un ulteriore sopruso con la negazione del sacrosanto diritto di curarsi nel proprio territorio senza doversi rivolgere ad altre strutture».