Cosa ci rimane dopo dieci mesi.
Il tristissimo epilogo della
consiliatura regionale datata-gennaio/ottobre 2020- ci consegna una eredità ed una responsabilità per il prossimo futuro umano e politico ,carica di indizi e suggerimenti per edificare una Calabria meno accattona e più autorevole.L’onorevole Santelli ha offerto un estremo sacrificio senza temere le ire e le ore di un male funesto.Jole Santelli è a pieno titolo,esempio di amore verso il prossimo.Ma ora è solo una memoria bipartisan da utilizzare ,ed eventualmente strumentalizzare,nelle occasioni pubbliche.Nel segreto delle grandi o piccole manovre pre elettorali sarà una donna,l’unica al momento,eletta presidente della regione;per questo difficilmente replicabile.Il centro destra,avrà un gran da fare per riorganizzare un equilibrio fondato sul potere,tenuto conto che acquisti di candidati provenienti dalla sinistra non si possono immaginare visto il così poco tempo a disposizione.Un Cristiano Ronaldo, campione di preferenze, capace di fare vincere le prossime elezioni non c’è.Quindi la partita si gioca sul confine tra il buon senso ed il buon gusto,in salsa leghista.Ma se il rappresentante di questo equilibrio è Nini’Sperli’ il centro sinistra può sperare di essere competitivo,sempre che non faccia ricorso alla migliore strumentistica suicidaria di cui largamente dispone.Le elezioni di gennaio hanno segnalato con (il parental control)che è la forma per tutelare i più fragili da immagini televisive mostruose,i soggetti da non candidare alla guida della coalizione di centrosinistra.Questa sola avvertenza non è ovviamente sufficiente, ed è altrettanto ovviamente superabile da parte dei genitori di Frankenstein romani.Per queste minime considerazioni, è auspicabile l’avvio di una selezione di leader attraverso le primarie provinciali e regionali,così da scegliere un uomo o, una donna, straordinariamente rappresentativi di un popolo pieno di paure e carico di speranze e tracciare un orizzonte di senso collettivo in cui identificarsi.Rimuovere la retorica salottiera,lo spettacolo apparenza di potere e sostituire il tutto, con la sostanza di responsabilità.Mettere insomma al primo posto nelle parole e nelle classifiche della vita e della politica,non l’utopia, ma la speranza.
Pino Mammoliti Fb