Aristide Bava
SIDERNO – Se è vero che i fenomeni di spopolamento e invecchiamento interessano tutte le aree interne del nostro Paese è certamente vero anche che questo fenomeno è particolarmente accentuato nel territorio della Locride. Dove -c’è da aggiungere- molte aree interne sono caratterizzate da elevate fragilità rispetto ai rischi naturali e molti di questi territori hanno subito anche rilevanti fenomeni di dissesto idrogeologico. Il rovescio della medaglia è che questi centri interni hanno, però, rilevanti potenzialità, connesse soprattutto al capitale di risorse naturali e culturali, alla qualità della vita , alla bellezza dei paesaggi, a storia e cultura millenaria e, non ultima, una cucina tradizionale di notevole impatto per il grande pubblico turistico. Tutti elementi spesso non adeguatamente valorizzati e che, invece, dovrebbero servire a rivitalizzarli in maniera compiuta. Questi importanti temi saranno oggetto di un convegno che avrà luogo mercoledi 7 dicembre presso la sede del Lions Club di Locri, in Piazza stazione, dove si ritroveranno alcune importanti associazioni del territorio unitamente ai sindaci della fascia ionica reggina per mettere a fuoco una strategia indirizzata a ripopolare e rivitalizzare i borghi antichi. Tema specifico dell’incontro è ” Rivitalizzare i Borghi – Strategie operative per la valorizzazione e la Resilienza delle aree interne. Progetto Ri.p.r.o.va.re”.
E, relatore ufficiale del convegno, che inizierà alle ore 17.30, sarà proprio uno dei maggiori esperti del settore, il Prof. Luigi Maffei, Pro rettore per l’innovazione informatica e tecnologica dell’ Università degli Studi della Campania che, a suo tempo, è stato tra i promotori proprio del Progetto RI.P.R.O.VA.RE, finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che affronta, appunto, anche la problematica della Resilienza di comunità e territori, connesso ad uno degli assi della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS) che ha tra i suoi obiettivi la prevenzione dei rischi, la gestione sostenibile dei territori, dei paesaggi e del patrimonio culturale e, in particolare lo sviluppo del potenziale dei territori interessati. Un particolare interessante della strategia operativa del progetto e che si porta appresso anche un obiettivo mirato a delineare, attraverso processi di coinvolgimento attivo degli attori locali, strategie in grado di accrescere la resilienza e orientare lo sviluppo delle aree interne e, quindi, facilitare il ripopolamento. Un aspetto che prevede, dunque, la centralità del coinvolgimento attivo dei decisori e delle comunità locali, cosa che è anche richiamata nell’ipotesi progettuale presentata a supporto della candidatura di Locride, Capitale della cultura 2025, dove è ben chiaro che anche le attuali criticità delle aree interne possono essere superate solo se le soluzioni saranno ricercate e individuate insieme a chi da sempre abita questi luoghi.
Argomenti, dunque, di estremo interesse vista la notevole presenza, nell’entroterra della zona ionica reggina di borghi antichi di notevole importanza. Il convegno è stato organizzato dai Club Lions di Locri, Siderno, Roccella, dal Kiwanis Club di Siderno, dalla sezione Fidapa, sempre di Siderno, e dal Leo Club di Roccella in sintonia con l’ Associazione dei Comuni della Locride. Il programma, coordinato da chi scrive, prevede i saluti istituzionali di Giuseppe Ventra, presidente della XI Circoscrizione Lions, di Giovanni Calabrese, sindaco di Locri, di Maria Teresa Fragomeni, sindaco di Siderno e di Bruno Bartolo, presidente ff dell’ Associazione dei Comuni. Poi gli interventi di Vincenzo Mollica presidente del Lions di Siderno, di Lorenzo Maisano, presidente del Lions di Roccella, di Pino Albanese presidente del Kiwanis e di Cinzia Lascala, presidente della Fidapa. Dopo l’annunciata relazione del Prof. Luigi Maffei e un dibattito che servirà certamente ad approfondire la delicata tematica sarà il Governatore Del Distretto Lions 108 ya ( Calabria, Campania, Basilicata), Franco Scarpino, a trarre le conclusioni che saranno, poi, oggetto di ulteriori iniziative che l’ Associazione Lions ha già programmato per tenere viva l’attenzione sui Borghi Antichi che costituiscono certamente un patrimonio che non si può abbandonare ma che deve, invece, essere opportunamente valorizzato.
nella foto Uno scorcio del borgo antico di Siderno superiore