Dall’Odissea ai classici greci, tra riflessioni, arte e cultura: a Bovalino e Locri studenti protagonisti della bellezza del sapere antico

È stato un 4 aprile speciale quello appena trascorso per studenti, docenti e cittadini, che hanno partecipato all’11ª edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico. Un evento diffuso in tutta Italia, nato dall’idea del professore Rocco Schembra e oggi divenuto simbolo della valorizzazione della cultura classica, con circa 350 licei coinvolti.

Le nostre telecamere hanno seguito da vicino due delle tappe più suggestive di questa edizione: l’Istituto Superiore “Francesco La Cava” di Bovalino e il Liceo Classico “Ivo Oliveti” di Locri.

A Bovalino, l’edizione 2025 è già in fermento, annunciata da un manifesto evocativo ispirato al mito e all’arte classica. La serata ha offerto al pubblico un percorso intenso e suggestivo: l’Odissea e il Mediterraneo, temi cardine della riflessione, hanno guidato un viaggio dentro l’anima umana. Ulisse, icona dell’uomo in cammino, è diventato il simbolo del nostro tempo e delle sue contraddizioni. I ragazzi, protagonisti assoluti, hanno ideato una sceneggiatura che intreccia meditazioni, parole chiave e riflessioni profonde, tratte anche dal bestseller dello scrittore Alessandro D’Avenia.

Non si è trattato di una rappresentazione teatrale in senso stretto, ma di un dialogo tra classico e contemporaneo. Tra i momenti salienti: l’incontro tra Glauco e Diomede nell’Iliade, metafora di accoglienza e rispetto del diverso; il confronto tra Ulisse e le sirene, simbolo delle tentazioni che deviano il cammino umano; fino al dialogo tra Elettra e Sibilla Aleramo sul senso della famiglia e delle radici.

L’Istituto La Cava ha mostrato tutta la sua poliedricità, con i suoi molteplici indirizzi di studio – dal liceo classico allo scientifico, fino al professionale – offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimersi in ogni forma.

Anche a Locri, il Liceo Classico “Ivo Oliveti” ha acceso i riflettori sulla classicità con un ricco programma: letture drammatizzate, concerti, mostre fotografiche, degustazioni ispirate al mondo antico, incontri con autori, presentazioni di libri, poesie e performance artistiche. Una vera e propria festa della cultura greco-latina, costruita con passione e creatività dagli studenti.

Momento clou della serata, l’incontro con tre illustri ospiti: il procuratore antimafia Giuseppe Lombardo, che ha offerto una riflessione sul Mediterraneo e la legalità; la dottoressa Rossella Agostino, già direttrice dei musei archeologici di Locri e Culone, per una prospettiva archeologica; e il professore Pasquale Casile, con un approfondimento linguistico sulla presenza greca nel territorio.

A rendere ancora più significativa la serata, la presenza della dirigente del Polo Liceale “Zaleuco-Zanotti-Oliveti-Panetta”, prof.ssa Carmela Rita Serafino, che ha voluto fortemente la realizzazione dell’evento, insieme all’indispensabile supporto dell’associazione culturale “Maria Stella Teriolo”, guidata da Katia Aiello.

Anche quest’anno, quindi, Bovalino e Locri hanno fatto la loro parte, accendendo le luci della cultura classica e offrendo alla cittadinanza un’occasione preziosa per riflettere, emozionarsi e condividere la bellezza di un sapere antico, più vivo che mai.

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